I cartelloni che mostrano la pubblicità in base alla tua auto
Presto i cartelloni pubblicitari potranno scegliere quale pubblicità mostrarci in base a marca, modello e anno della nostra automobile.
La nuova frontiera della pubblicità outdoor, quella fatta soprattutto con i cartelloni stradali di grandi dimensioni, è quella della personalizzazione dell’annuncio pubblicitario in base agli occupanti dell’auto che sta passando davanti l’insegna.
Ne è convinto il Seattle Times che, in un recente articolo, fa il punto sulle tecnologie più promettenti in questo settore.
Come quella sviluppata da Synaps Labs che, già oggi, grazie all’uso di telecamere piazzate nei pressi dei cartelloni e collegate a un enorme database di immagini riesce a riconoscere la marca, il modello e l’anno di immatricolazione dell’auto che sta per passare di fronte il display pubblicitario.
Una volta individuate queste informazioni, il computer del display sceglie quale spot farti vedere per i prossimi 6-9 secondi durante i quali tu ti avvicinerai, passerai sotto e supererai il cartellone pubblicitario intelligente. In caso di traffico, con più auto che passano contemporaneamente di fronte il cartellone, si sceglie una pubblicità buona per la media degli “spettatori“.
Altre tecnologie simili permettono, tramite la lettura della targa, di risalire ai dati personali dell’intestatario del mezzo (e quindi, assai probabilmente, del conducente/spettatore) e di mostrare pubblicità mirata.
Dal punto di vista degli investitori pubblicitari questo è un plus incredibile: se guido una Ford immatricolata dieci anni fa, infatti, l’algoritmo di intelligenza artificiale ha due dati fondamentali su cui basare la scelta dello spot: il primo è che ho già dato fiducia al marchio Ford, il secondo è che la mia auto ha dieci anni e quindi è ora di cambiarla.
Risultato: pubblicità di una nuova Ford, nella fascia di prezzo simile a quella che già ho. Se, invece, la mia auto ha meno di due anni sarà molto difficile che ne voglia comprare una nuova e, di conseguenza, vedrò una pubblicità che non ha nulla a che fare con le auto. Ma, magari, sarà compatibile con la mia capacità di spesa, ipotizzabile a spanne dal modello di auto che guido.
Tutto questo, come ricorda il Seattle Times, è già in parte realtà con alcuni cartelloni dotati di intelligenza artificiale sulla Interstate 88 dell’Illinois. La grande sfida, però, riguarda il futuro: quando le auto a guida autonoma e il car sharing saranno la normalità.
Quale pubblicità scegliere, se l’auto si guida da sola e, per di più, è in affitto o condivisione? La soluzione è forzare ancora un po’ la privacy dei passeggeri: accedere alle informazioni sui loro contratti telefonici mobile per sapere chi sono, quanto guadagnano, come spendono i propri soldi.