31.000 americani morti al volante a causa della stupidità
L’83% delle morti a seguito di incidenti stradali, negli Stati Uniti, avvengono a causa di tre sole cause: le più stupide.
E’ noto che le automobili possono diventare delle bare ambulanti, se non si rispetta il codice della strada e se si mettono in atto comportamenti pericolosi. E’ noto anche che la distrazione al volante aumenta notevolmente il rischio di incidente. Ma quali sono le cause principali di morte sulle strade?
Lloyd Alter, redattore di TreeHugger, per scrivere un pezzo sugli incidenti mortali negli Stati Uniti ha messo insieme un po’ di dati ed è giunto ad una conclusione disarmante: ogni anno, in America, 31 mila persone muoiono al volante a causa della stupidità.
Già, la stupidità. Perché, spiega Alter, ben l’83% delle morti al volante è causato da sole tre cause, le più stupide: eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, mancato uso delle cinture di sicurezza. “In pratica – commenta Alter – essere stupidi e fare cose stupide“.
Non solo, i numeri sono in crescita: le morti causate dal mancato uso delle cinture sono cresciute del 4,6%. Centinaia di bambini, migliaia di adolescenti e adulti, per un totale di 10.428 morti (il 28% del totale). Eppure, commenta il redattore di TreeHugger, le case automobilistiche potrebbero impedire l’avvio del motore quando le cinture non sono allacciate.
Ci fu un tentativo negli anni settanta, ma la tecnologia era primitiva: i sensori all’epoca rilevavano il peso sui sedili anteriori e non facevano avviare il motore senza le cinture inserite. Il problema è che borse della spesa e cani sul sedile passeggero impedivano l’avviamento del motore.
In più agli americani non piaceva affatto quell’atteggiamento da Grande Fratello, che controlla tutto e limita la tua libertà. Ne risultò un vero e proprio bombardamento di critiche al Congresso, che si affrettò a modificare la legge troppo restrittiva. Noi italiani avremmo potuto insegnare agli americani a farla più semplice e ad andare a comprare allo sfasciacarrozze un paio di ganci per cinture di sicurezza, risolvendogli così il problema e permettendogli di restare stupidi come noi senza disturbare il Congresso.
La seconda grande causa di morte al volante negli USA è l’eccesso di velocità: 10.111 morti l’anno scorso (27% del totale). Con le tecnologie moderne si potrebbe risolvere in un attimo: si potrebbe collegare il GPS dell’auto all’acceleratore, in modo da impedire alla macchina di superare il limite imposto per quel tratto di strada.
Ma una cosa del genere non passerebbe nemmeno in Europa, figuriamoci negli Stati Uniti. Il problema è sempre quello del Grande Fratello. Alter cita un politico inglese, che in merito ha affermato: “Questa misura ha scritto addosso Grande Fratello, è esattamente quel tipo di cose per cui la gente si lamenta di Bruxelles“.
Alla fine viene l’alcool, che ha ucciso 10.497 persone sulle strade americane l’anno scorso. Eppure basterebbe dotare le automobili di rilevatori di alcool, che impediscono l’avviamento del motore se si supera il tasso alcolico consentito. Ma l’American Beverage Institute, che fa lobbying in favore di bar e ristoranti, protesta affermando che basterebbe farsi una birra per non poter più tornare a casa in auto.
Lloyd Alter, nella sua disamina della stupidità al volante, non può che prendere atto della situazione: “Più di 30.000 americani morti perché la gente vuole correre, vuole bere e vuole andare in giro senza cinture. Abbiamo i mezzi tecnologici per risolvere tutti questi problemi, e ormai è tempo di usarli“.
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