VW contro Tesla: produce a stento 80 mila auto e licenzia i dipendenti
Il CEO di Volkswagen si toglie i sassolini dalle scarpe: Tesla ha una produzione minima ed è costantemente in perdita.
L’uomo che vedete in foto è Matthias Muller ed è uno dei personaggi più potenti dell’industria mondiale dell’auto. E’, infatti, l’Amministratore Delegato di Volkswagen Group. Intervenendo ad un talk show organizzato dal gruppo editoriale tedesco Verlagsgruppe Passau, nei giorni scorsi, Muller ha risposto a una domanda del conduttore su uno dei suoi concorrenti: Tesla.
Ascoltare un commento di un CEO di una grande azienda automobilistica su un concorrente del settore non è frequente; notoriamente i rappresentanti dell’industria dell’auto sono molto cauti nel commentare i risultati e il business degli avversari diretti. Ma questa volta Muller non si è letteralmente trattenuto e ha detto chiaramente cosa pensa di Tesla, l’azienda attualmente più rappresentativa del settore delle auto elettriche.
“Ora, io devo realmente dire qualche parola su Tesla – ha affermato Muller, per come riporta Daily Bankan – Con tutto il rispetto dovuto, ci sono alcuni campioni mondiali dei grandi annunci in questo settore, non voglio fare nomi. Ci sono aziende che a stento vendono 80 mila auto l’anno. E poi ci sono compagnie come Volkswagen che vendono 11 milioni di auto l’anno e producono profitti per 13 o 14 miliardi di euro. Se sono correttamente informato, Tesla distrugge ogni trimestre milioni di dollari e, volente o nolente, deve licenziare i suoi lavoratori“.
E siccome Muller non è uno che le manda a dire, subito dopo aver citato i licenziamenti di Tesla tira la stoccata finale: “Responsabilità sociale? Ma per favore… Non dovremmo farci troppo trasportare e mettere insieme le mele con le arance“. Muller fa riferimento ai recenti numeri ottenuti da Tesla nelle vendite, di parecchio sotto le attese, e ai conseguenti licenziamenti annunciati da Elon Musk. Numeri che, tra l’altro, potrebbero anche peggiorare in futuro se Tesla dovesse perdere uno dei suoi principali mercati europei, la Norvegia, a causa della famosa Tesla Tax.