Bollo Auto: quando scatta il fermo amministrativo?
Tutte le tappe dell’iter burocratico che, dopo il mancato pagamento del bollo auto, porta al fermo amministrativo che impedisce la circolazione del mezzo.
Il fermo amministrativo è una sanzione legata al mancato pagamento del bollo auto, ma l’iter burocratico che porta a questa fattispecie è molto lungo, come illustrato dal sito “La Legge Per Tutti“. Infatti, il primo atto di ogni regione è l’avviso di accertamento, una formale diffida che afferma la messa in mora del proprietario del mezzo, a cui viene richiesto il pagamento degli arretrati. Contestualmente, dopo l’avviso di accertamento, avviene l’iscrizione al ruolo per il recupero coattivo della relativa somma del bollo auto non pagato. Di conseguenza c’è una buona notizia: non c’è nulla che la pubblica amministrazione possa fare nei confronti degli automobilisti se prima non sono stati avvisati.
Bollo Auto: che succede se non pago?
Qualora l’intestatario del mezzo non proceda al pagamento del bollo auto con l’avviso di accertamento, la regione emette la cartella di pagamento che va notificata al diretto interessato entro tre anni dall’iscrizione al ruolo. Inoltre, il proprietario del mezzo ha sessanta giorni di tempo per pagare l’importo della cartella, per non rischiare il tanto temuto fermo amministrativo.
Tuttavia, anche nel caso del mancato pagamento del bollo auto dopo la notifica della cartella di pagamento, il proprietario del mezzo deve ricevere la notifica di preavviso del fermo amministrativo. Questo stadio del suddetto iter burocratico rappresenta l’ultima tappa che scongiura il fermo amministrativo, perché l’intestatario del mezzo ha a disposizione tre opzioni, ovvero pagare il debito legato al mancato pagamento del bollo auto, oppure chiedere la rateizzazione (in questo caso sarà emessa una quietanza dopo la prima rata per sospendere il fermo e poter tornare a circolare col proprio mezzo) o impedire l’iscrizione del fermo per motivi lavorativi (dimostrando la stretta correlazione e strumentalità tra mezzo e attività).
Nel caso il proprietario del mezzo non proceda al pagamento del bollo auto nemmeno dopo la notifica di preavviso del fermo amministrativo, al termine dei trenta giorni scatta l’iscrizione del fermo al Pra. L’intestatario non riceve alcuna comunicazione sull’effettiva efficacia del fermo amministrativo, perciò può incorrere – nel caso di accertamento da parte di polizia locale e forze dell’ordine – in una multa da 776 euro a 3.111 euro e nella confisca del mezzo, la cui proprietà passa automaticamente allo Stato. Oltre al fermo amministrativo, il mancato pagamento del bollo auto può portare anche alla radiazione dal Pra, ma solo se la tassa di possesso non è pagata per tre anni consecutivi.
Infine, non sempre può essere applicata la sanzione del fermo amministrativo, soprattutto nel caso di comproprietà del mezzo tra due o più intestari. Inoltre, il mancato pagamento del bollo auto è soggetto alla prescrizione, soprattutto se l’avviso di accertamento viene recapitato dopo tre anni (il conteggio inizia dal primo gennaio dell’anno successivo alla scadenza del bollo non pagato).