Home Tesla Model 3: Elon Musk a caccia di una soluzione con un “hackathon”

Tesla Model 3: Elon Musk a caccia di una soluzione con un “hackathon”

Elon Musk è alle prese con i ritardi produttivi della Tesla Model 3, complice un livello eccessivo di automazione.

In casa Tesla “la speranza è sempre l’ultima a morire” e non è certo un segreto che lo stesso patron di casa, Elon Musk, si sia detto fiducioso di risolvere bene e in fretta i problemi di produzione relativi al modello Model 3. Come conferma il magiare Fortune – a rallentare lo slancio di un modello destinato ad entrare a gamba tesa nel mercato delle elettriche “pret-a-porter” – ci sono stati gli evidenti ritardi.

Ma nonostante una lunga serie d’incidenti di percorso – Musk ha confermato l’ambizioso programma che dovrebbe vedere la produzione di addirittura 5 mila vetture a settimana, già a metà di quest’anno. Non solo. Sempre Elon Musk avrebbe anche confermato l’idea di lanciare a breve anche le due versioni “Dual Motor” e “Performance”.

Ed è lo stesso CEO di Tesla ad essersi attivato in prima persona per sbloccare i ritardi produttivi della Model 3. Un’azione quotidiana che ha portato addirittura a dar vita ad un “hackathon” per sbloccare la situazione che sta penalizzando gli impianti automatizzati del brand californiano. Per “hackathon” – parola composta che racchiude i concetti di “hack” e “marathon” – s’intende quindi un evento a cui accedono esperti d’informatica, programmatori e sviluppatori di software. Tutti insieme con il fine di trovare – nel giro di uno o due giorni – la soluzione al problema protagonista dell’incontro.

Il risultato sarà quindi un cambio di direzione rispetto alle primissime idee dell’istrionico Elon? Probabile. Di fatto, fu lo stesso Musk ad immaginare la catena di montaggio della nuova Model 3 quasi del tutto automatizzata. Poi l’impatto con la dura realtà ha costretto Tesla a far retromarcia in tal senso – complice un eccessivo livello di automazione – che avrebbe causato non pochi problemi.

Da qui l’idea di dar vita ad un “mega-summit” tutto interno a casa Tesla con il ruolo di sbrogliare un nodo che ogni giorno s’è fatto sempre più intricato. Una soluzione – o quantomeno una proposta di soluzione – che dovrebbe arrivare in fretta, del resto così prevedono gli “hackathon”. Staremo a vedere.