Home Lotus Exige: Type 49 e 79 per festeggiare i 70 anni del marchio

Lotus Exige: Type 49 e 79 per festeggiare i 70 anni del marchio

Le due one-off riprendono la livre delle monoposto di Graham Hill e Mario Andretti, ambedue campioni del mondo di Formula 1.

Al Goodwood Festival of Speed, Lotus celebra i 70 anni del marchio con due one-off: si chiamano Type 49 e Type 79 ed entrambe sono costruite su base Exige Cup 430. Le due auto sono state realizzate anche per ricordare i 50 anni dal titolo di F1 di Graham Hill e i 40 anni passati da quello vinto da Mario Andretti, che hanno contribuito a rendere mitico il nome Lotus. In Formula 1 il costruttore inglese ha collezionato ben 475 presenze, con 79 vittorie e 7 campionati mondiali, diventando uno dei team più vincenti della categoria.

I due prototipi sono spinti dal V6 di 3,5 litri, che eroga 430 CV di potenza massima a 7.000 giri/min e 440 Nm di coppia da 4.000 giri/min. In questo modo lo zero-cento viene coperto in soli 3,3 secondi, mentre la velocità massima è di 290 km/h. Sul circuito di prova Hower (di proprietà Lotus), le vetture hanno segnato il miglior giro fermando il cronometro a 1″24’8. Le supercar celebrative usufruiscono delle ultime tecnologie in fatto di materiali leggeri: non a caso il loro peso complessivo si attesta attorno ai 1.056 kg.

Inoltre, grazie alla canalizzazione dei flussi, il carico aereodinamico raggiunge i 220 kg. La Type 49 sfoggia una colorazione “Solid Red” con particolari in “Championship Gold”. La Type 79, invece, è in tinta “Motorsport Black” e anch’essa con dettagli in “Championship Gold” a contrasto. Nell’abitacolo trovano posto sedili sportivi in carbonio rivestiti in Alcantara, con finiture abbinate alla colorazione della carrozzeria.

Feng Qingfeng, CEO di Group Lotus, ha dichiarato: “Poter svelare le nostre Celebration Exiges al Goodwood Festival of Speed ​​è davvero incredibile, specie perchè a questa manifestazione sono presenti anche le auto originali che le hanno ispirate. Queste vetture Celebration sono un tributo al nostro passato, ma riflettono il nostro futuro e dimostrano che siamo ancora fedeli ai nostri principi tradizionali e costruiamo ancora alcune delle migliori auto sportive del mondo”.