Maxi multa di 6.000 euro per un automobilista di Torino
Cinque violazioni del Cds tutte insieme: il record negativo è stato centrato da un ventinovenne italiano.
A Torino, un ragazzo italiano di 29 anni si è “beccato” circa seimila euro di multa e ha quasi perso la patente di guida: no, questa volta non si tratta del classico errore da parte delle autorità nel comminare la sanzione. Il conducente dell’auto, infatti, ha collezionato la contravvenzione da guinnes dei primati per aver violato ben cinque articoli del codice stradale in un colpo solo.
Il tutto sotto gli occhi vigili della legge: a pochi passi di distanza vi era una pattuglia della polizia municipale. Precisamente, l’infrazione è avvenuta in corso Vercelli (periferia nord della città) alle 2:30 di notte. Il ventinovenne, a dir poco distratto, ha “bruciato” un semaforo rosso (pari a 200 euro di sanzione pecuniaria e 6 punti sulla patente) a fari spenti (335 euro).
Come se non bastasse, il conducente dell’auto era impegnato in una conversazione telefonica, che gli è valso altri 646 euro di contravvenzione. Ma non è finita qui: il ragazzo non aveva le cinture di sicurezza allacciate (altri 323 euro e 5 punti).
Il colpo di grazia è arrivato quando gli agenti hanno scoperto che il veicolo su cui viaggiava l’automobilista non era neanche assicurato: altri 3170 euro e sequestro immediato del veicolo. Alla fine della “fiera” il conto è stato salato e il ragazzo, che prima di essere fermato aveva anche accennato un tentativo di fuga (per la serie “non ci facciamo mancare proprio nulla”), ha dovuto mandare giù un boccone amarissimo. Che gli sia di lezione.