24 ore di Le Mans: la sfida di Glickenhaus
La SCG 007 LMP1 è la hypercar con cui la scuderia fondata dal produttore Jim Glickenhaus intende vincere la maratona della Sarthe nel 2020
Jim Glickenhaus vuole vincere la 24 ore di Le Mans. La gara assoluta, non un successo di classe. Il produttore-attore cinematografico americano, grande appassionato di corse e proprietario della Scuderia Cameron Glickenhaus (scuderia è proprio in italiano), ha fatto diffondere in questi giorni le prime foto della vettura con cui affronterà la tremenda maratona della Sarthe.
Si chiama SCG 007 LMP1. Il programma prevede la costruzione e vendita di 25 esemplari stradali e una vettura da corsa, oltre a quella con la quale gareggerà il team. Il comunicato diffuso in questo periodo non potrebbe essere più chiaro: “La SCG finanzierà questo programma ad ogni costo, anche se si tratta di un’auto da sola contro il mondo. Sono passati 50 anni da quando un’auto costruita in America ha vinto la classifica assoluta a Le Mans. Il nostro obiettivo è cambiare questa situazione”. Non ci sono altri dettagli, se non il prezzo del modello stradale, che si aggirerà sul milione di dollari. Tutti gli introiti serviranno a finanziare l’avventura di Le Mans.
Ciò non accadrà prima del 2020, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti varati da ACO e FIA per il campionato mondiale endurance, il WEC. La classe LMP1 com’è adesso sparirà. I prototipi ibridi attuali sono troppo costosi e nessuna grande casa ha accettato di sborsare le cifre necessarie per lanciare la sfida alla Toyota.
Allora dalla stagione 2021/21 la classe regina tornerà a vetture simili alle GT e quindi alle auto stradali. Saranno delle hypercars. Avranno sempre una propulsione ibrida, però meno sofisticata, più semplice e quindi molto meno costosa. L’obiettivo è arrivare ad un budget pari ad un quarto di quello attuale per la LMP1.