Porsche 997 Turbo: tuning dalla Speedart
Per chi ha avuto la fortuna di provarla (seriamente), la Porsche 997 Turbo certamente rappresenta un’auto eccezionale: confortevole, ben accessoriata e “facile” nella guida quotidiana, indiavolata quando si pesta sul gas. Dopo tutto, parliamo di ben 480 cavalli, anche se imbrigliati a regola d’arte dall’ottima trazione integrale e dall’elettronica (il PSM, l’ESP del marchio di
Per chi ha avuto la fortuna di provarla (seriamente), la Porsche 997 Turbo certamente rappresenta un’auto eccezionale: confortevole, ben accessoriata e “facile” nella guida quotidiana, indiavolata quando si pesta sul gas. Dopo tutto, parliamo di ben 480 cavalli, anche se imbrigliati a regola d’arte dall’ottima trazione integrale e dall’elettronica (il PSM, l’ESP del marchio di Stoccarda è sempre vigile).
Molti, senza dubbio, le possono rimproverare un comportamento anche troppo “borghese”: troppo confortevole, troppo accessoriata, troppo “facile”. E allora, nella pura tradizione del tuning teutonico, c’è chi “aggiunge” invece che “togliere”. Si potrebbe argomentare che per avere una macchina sportiva genuina basterebbe togliere peso. In Germania, evidentemente, a chi chiede maggior carattere (come se già non ce ne fosse) la risposta offerta suona pressapoco così: “chi vuole una 911 stradale-da-corsa, si compri una GT3 RS!”.
Ma noi parliamo di Turbo! Ecco, allora, la proposta del tuner Speedart per il quale, un upgrade fino a 600 cavalli pare il giusto compromesso per rendere ulteriormente performante la più potente Turbo di sempre (fino a che non viene presentata ufficialmente la GT2). Dal Tuner di Gerlingen arrivano una serie di proposte per chi, senza nulla voler cambiare delle caratteristiche della Turbo ma è ingolosito dal suo ulteriore potenziale (certamente sopito per mantenere il dovuto grado di affidabilità), gradisce una punta di bestialità in più.
Ne abbiamo già parlato in passato, quando parlammo di una riunione piuttosto numerosa: oltre 2.000 cavalli ammassati in cinque Porsche preparate da altrettanti famosi tuner della scena.
Il kit in questione, denominato Bi-Turbo Racer offre uno schiacciamento del corpo vettura verso il basso per piallare ad arte il manto stradale, sospensioni ancora più rigide, ruote da 20 pollici con pneumatici ultra larghi a spalla ultraribassata e un miglioramento dell’aerodinamica attraverso nuove appendici applicate alla carrozzeria.
Tra gli accessori da menzionare, “last but not least” figura anche uno scarico sportivo con un interessantissimo meccanismo che, azionato con un pulsante, rende lo scarico ancora più melodioso (e chi non avrebbe, in questo caso, la tentazione, di portare il tutto all’ennesima potenza e rendere lo scarico definitivamente libero?)
Inutile osservare che tutte le appendici aggiuntive sono in “nobile” fibra di carbonio e che i programmi di aggiornamento meccanico e stilistico riguardano tutti i modelli dell’attuale produzione Porsche.
Ci sarà mai, tra i lettori di Autoblog, un coraggioso proprietario di Cayman, Boxster, 911 o Cayenne che avrà il coraggio di portare la sua “bimba” in terra tedesca per fare ritorno nell’italico territorio dopo un lifting presso Gemballa, TechArt, Ruf, Roock, 9ff o Speedart? Attendiamo fiduciosi vostre personali testimonianze.