Guida autonoma: Continental la faceva già 50 anni fa!
I primi esperimenti con le auto a guida autonoma risalgono a cinquant'anni fa, quando Continental realizzò un'auto che guida da sola per testare gli pneumatici.
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Se credete che la guida autonoma sia una tecnologia nuovissima e naturale evoluzione della guida assistita, che le auto che guidano da sole siano la cosa più moderna che ci sia nel panorama dell’automobile, che le macchine senza pilota siano frutto solo degli ultimi dieci anni di ricerca scientifica, allora vi sbagliate di grosso.
Esattamente 50 anni fa, l’11 settembre 1968, il noto produttore di pneumatici tedesco Continental metteva in pista un’auto senza conducente. Era una Mercedes 250 Automatic, una macchia automatica nel cambio e poi opportunamente modificata per girare senza un guidatore umano alla velocità di 120 chilometri orari sul Contidrom, una pista prova inaugurata da Continental a Jeversen, in Germania, nel 1967.
L’intento dell’esperimento era chiaro e semplice: se l’auto guida da sola si possono eliminare le interferenze dovute alla guida umana e testare al meglio le qualità degli pneumatici prima di metterli in commercio.
50 anni dopo, i tre ingegneri che lavorarono all’auto a guida automatica e-car di Continental Hans-Juergen Meyer, Herbert Ulsamer e Klaus Weber si sono incontrati di nuovo sul Contidrom. Con loro, sulla pista di prova, anche Dennis Scholl, tecnico collaudatore dell’attuale progetto “Cruising Chauffeur” di Continental per la guida automatizzata sulle autostrade.