Ferrari Monza: SP1 ed SP2, barchette da sogno [Video]
Presentate due serie limitate in coda al Ferrari Capital Markets Day. Una monoposto e una biposto ispirate ai bolidi da corsa degli anni ’50. Montano il poderoso motore V12 della 812 Superfast
Durante la presentazione, avvenuta il 18 settembre, del piano industriale Ferrari 2018-2022, cioè il Ferrari Capital Markets Day, si parlava dei quattro segmenti nei quali verranno classificati i prossimi modelli del Cavallino. Il più rarefatto, quello delle vetture in serie limitatissima, si chiama Icona. Ecco il primo esempio: le Ferrari Monza SP1 ed SP2.
Ferrari Monza SP1 ed SP2: il ritorno della barchetta
Ispirate alle competizioni del passato, le Ferrari Monza SP1 ed SP2 riprendono il tema della barchetta. Cioè quel tipo di carrozzeria aperta introdotto nel 1948 con la Ferrari 166 MM e divenuto un vero e proprio simbolo negli anni ’50 grazie alle innumerevoli vittorie nelle principali corse di categoria sport, arrivando poi alle 750 Monza e 860 Monza.
Le Ferrari Monza SP1 ed SP2 sono derivate dalla 812 Superfast, nel senso che ne condividono lo straordinario motore V12 6.5 aspirato da 810 cavalli. Garantire un’esperienza di guida impareggiabile, questo è l’obiettivo di ogni Ferrari e di queste in particolare. Entrambe sono modelli omologati per uso stradale. La SP1 è una monoposto, la SP2 una biposto.
Barchette lo sono veramente, non esistono montanti né padiglioni, tranne la protezione dal ribaltamento alle spalle di pilota e (per la SP2) passeggero. Non esiste nemmeno il parabrezza, un attento studio aerodinamico lo ha reso superfluo. Al suo posto c’è il “Virtual Wind Shield”, appunto parabrezza virtuale. Volante e cruscotto sono carenati, i flussi d’aria sono incanalati in modo da non ostacolare il pilota (o il passeggero sulla SP2).
Il design toglie il fiato, non servono parole, è sufficiente osservare le foto e il video di questa pagina. Linee essenziali, niente forzature, niente eccessi estetici. Tutto è al servizio della prestazione, da vera Ferrari. Le portiere si aprono verso l’alto.
Motore e prestazioni: Ferrari Monza SP1 ed SP2
Quando contano le prestazioni, il peso è (quasi) tutto. Ecco perché per mantenere la vettura relativamente leggera è stata costruita una scocca in fibra di carbonio. Lo stesso materiale è stato usato anche per il cofano motore, il quale integra anche il parafango (si tratta cioè di un “cofango”). Questi e tanti altri accorgimenti hanno contenuto il peso a secco in 1.500 Kg per la SP1 e 1.520 per la SP2. Notevole, per un’auto stradale di oggi con un 6.5.
La potenza massima di 810 cavalli del fantastico motore V12 delle Ferrari Monza viene raggiunta ad 8.500 giri. Altrettanto strabiliante è la coppia massima di 719 Nm a 7.000 giri. Le prestazioni, indicate per entrambe le vetture, sono ovviamente da paura: accelerazione 0-100 in 2,9 secondi, 0-200 in 7,9 secondi. La velocità massima è dichiarata in oltre 300 Km/h. Consumi ed emissioni sono in fase di omologazione, ammesso che importi a qualcuno. Non cercate le Ferrari Monza SP1 ed SP2 sul listino. Sono state già tutte prenotate. Non che questo faccia alcuna differenza per i comuni mortali.