Home Test Drive Jeep Cherokee 2019: la video prova in off-road

Jeep Cherokee 2019: la video prova in off-road

SUV compatto, leggero ed efficace, anche in off-road! Durante il nostro breve tour in Sicilia abbiamo affrontato qualche tratto anche abbastanza tecnico a bordo della nuova Jeep Cherokee 2019!

“Born to be wild” è il motto che Jeep ha scelto per il lancio della nuova Cherokee 2019, un motto che si riferisce alla capacità innata di questa nuova vettura di saper tirare fuori l’animo più selvaggio e avventuroso che c’è in noi. Come? Semplicemente salendo a bordo e lasciandosi alle spalle il nero asfalto dopo aver imboccato un bello sterrato che porta ad un’arrampicata insidiosa!

Difficile da credere ad un primo sguardo della vettura. La Cherokee 2019 è lunga 462 cm e larga 186, è alta da terra 201 mm con un passo di 270 cm e un’altezza complessiva di 171 cm. Il peso, in ordine di marcia è di 2290 kg.

Eppure, nonostante questi “numeri” perfettamente in linea con quelli di un classico SUV – categoria che sappiamo essersi “rammollita” negli ultimi anni in termini off-road – la Cherokee 2019 ci ha stupiti quando abbiamo deciso di ingranare le ridotte e portarla sullo sconnesso!

Ad aiutare il corpo vettura, troviamo sotto al cofano motore il 2.2 Multijet II da 195 cavalli, capace di una coppia di 450 Nm ed abbinato all’efficiente trasmissione automatica a 9 rapporti, comprensiva di marce ridotte e sistema Jeep Active Drive II con modalità di guida Jeep Selec-Terrain. Approfondiamo dunque il capitolo off-road insieme alla nuova Cherokee 2019!

Jeep Cherokee 2019: sterrato, pendenze e…twist!

Saliti a bordo della nuova Cherokee 2019 suona strano dover affrontare un po’ di off-road all’interno di un abitacolo ben curato e molto dotato. Il comfort a bordo è elevato, curati i dettagli e soprattutto la parte tecnologica! Nella versione in prova, la Overland, abbiamo avuto modo di sfruttare al massimo gli ADAS e il sistema infotainment UConnect di ultima generazione.

Dopo aver preso confidenza con i comandi, è tempo di avviarci verso una lieve salita sterrata dove non manca qualche sasso (anche piuttosto grosso). Qui non abbiamo bisogno di inserire le ridotte, la trazione integrale permanente, abbinata all’egregio sistema di sospensioni indipendenti, svolge già un ottimo lavoro, nonostante uno pneumatico stradale 225/55 R18.

Dopo la salita, sappiamo bene esserci una discesa, in questo caso con una pendenza elevata rispetto all’arrampicata. Qui troviamo molto comodo il dispositivo Hill-descent Control, che consente di affrontare tratti in discesa su superfici sconnesse con velocità controllata senza necessità per il conducente di intervenire sul pedale del freno. È inoltre possibile aumentare o diminuire di 1 km/h la velocità di discesa grazie ai paddle al volante.

Con il battistrada esclusivamente stradale dei pneumatici in dotazione, abbiamo voluto evitare di addentrarci in tratti eccessivamente fangosi o sabbiosi, abbiamo tuttavia affrontato un tranquillo torrente certi del fatto che la vettura abbia una capacità di guado di 482,6 mm @8 Km/h.

Eppure manca qualcosa… Sul volante il logo Jeep stuzzica sempre di più la nostra voglia di provare qualcosa di più estremo, qualcosa che la maggior parte dei SUV non sono in grado di affrontare. Scorgiamo così, tra le rocce di marna bianca in Sicilia, un piccolo passaggio molto tecnico affrontato durante i raduni fuoristrada del luogo.

Dopo una perlustrazione a piedi (e con l’aiuto a terra del nostro navigatore) scegliamo di inserire le ridotte e di avventurarci in questo impervio passaggio. La versione Overland a nostra disposizione è dotata di Jeep Active Drive II, il sistema di trazione integrale dotato anche di un’unità di trasferimento della potenza (PTU) a due velocità, quindi la vettura dispone della modalità 4WD Low con rapporto di riduzione pari a 2,91:1 che migliora le prestazioni quando si affrontano tratti in salita, oltre ad assicurare un eccellente rapporto finale di riduzione nella guida in fuoristrada estremo.

Vista la scarsa altezza da terra, e considerati angolo di dosso (21,7 gradi) e angolo di uscita (27,3 gradi) scegliamo di procedere in prima marcia. Non abbiamo bisogno di spunto ma di trazione, quindi questa scelta va’ più che bene! Procediamo lentamente avendo cura di non far toccare la carrozzeria della vettura nei punti più critici. Il percorso si fa sempre più arduo, quando manca la trazione il sistema impiega qualche secondo per ridistribuirla uniformemente sugli assali garantendo il massimo dove c’è più grip.

Continuiamo ad avanzare increduli, con la vettura che “entra in twist” in alcuni punti e che comincia a perdere trazione sul fondo più viscido di marna. Giunti al punto più cruciale, ispezioniamo più volte il tratto a piedi. La salita, se pur brevissima, è molto ripida e passo e angolo di attacco (pari a 21 gradi) della vettura un po’ ci scoraggiano.

Ma non si può più tornare indietro! Decidiamo quindi di proseguire in quest’ultimo step con la paura di rimanere in bilico sull’orlo della salita. Dopo varie manovre (e un po’ di pressione in più sul gas) riusciamo ad arrampicarci incredibilmente su quest’ultimo passaggio ed uscire dal tracciato senza alcun graffio e con un bel sorriso stampato in faccia!

Jeep Cherokee 2019 supera a pieni voti questa dura prova che difficilmente altri SUV di questa categoria sono in grado di affrontare. Il suo tratto distintivo è l’equilibrio: equilibrio nelle forme, nel peso, nella potenza, nell’erogazione e nella distribuzione della trazione. Non ci vergogniamo nel dire che eravamo piuttosto increduli nel fatto di dover affrontare del medio fuoristrada con questa vettura! Beh, qui siamo andati ben oltre, forse proprio per questo motivo questo lieto fine del nostro test ha un sapore ancora più dolce!

Jeep Cherokee 2019: in sintesi

La Jeep Cherokee 2019 è fedele al suo DNA fuoristradistico. Le sospensioni anteriori indipendenti MacPherson e le sospensioni posteriori indipendenti multi-link sono in grado di assorbire le asperità del fondo stradale durante la guida su strada e in off-road. Ma è il sistema Active Drive II, grazie a un’unità di trasferimento della potenza (PTU) a due velocità, la modalità 4WD Low con un rapporto di riduzione pari a 2,91:1 che migliora le prestazioni quando si affrontano tratti in salita, ad assicurare un eccellente rapporto finale di riduzione nella guida in fuoristrada estremo. Il sistema include anche il dispositivo Hill-descent Control, che consente di affrontare tratti in discesa su superfici sconnesse con velocità controllata senza necessità per il conducente di intervenire sul pedale del freno. In sostanza, la Cherokee 2019 in off-road è in grado di fare cose che gli altri SUV non fanno, pur montando pneumatici stradali.

Piace: Sistema di trazione

Non piace: Parlando di offroad, l’altezza da terra limitata

[progressbar title=”Voto Finale” percentage=”no” value=”8″]

Jeep Cherokee 2019: Scheda Tecnica

Dimensioni:
Lunghezza: 462 cm
Larghezza: 186 cm
Altezza : 171 cm
Passo: 270 cm
Peso in ordine di marcia: 2290 Kg
Capacità bagagliaio: 57-1555 litri

Motore:
Carburante: gasolio
Cilindrata: 2174 cm3
Cilindri: 4 in linea
Potenza massima: 143 KW – 195 CV i
Coppia max: 450 Nm a 2000 giri
Cambio : automatico 9 rapporti
Trazione: anteriore

Prestazioni:
Velocità massima: 205 Km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 9,1 secondi
Consumo medio: 16,4 km/l

Ultime notizie su Test Drive

Tutto su Test Drive →