Michael Schumacher: 50 anni, la famiglia diffonde un’intervista inedita [Video]
Un video appena diffuso dalla famiglia del grande campione tedesco, come omaggio per i suoi 50 anni. Un’intervista risalente a poche settimane prima dell’incidente sugli sci
Una “nuova” intervista a Michael Schumacher. Le virgolette indicano che ovviamente il campione tedesco non ha parlato ora, nelle sue condizioni dopo il gravissimo incidente sugli sci occorsogli il 29 dicembre 2013. Ma si tratta comunque di un filmato inedito. Michael rispose a queste domande il 30 ottobre di quell’anno, quindi quasi esattamente due mesi prima dell’incidente. Il video è stato diffuso il 21 novembre 2018 dalla famiglia, come omaggio anticipato ai fans per i 50 anni del pilota più vincente nella storia della Formula 1. Il compleanno cadrà il 3 gennaio 2019.
L’intervista si apre con la domanda “Qual è stato il tuo titolo più emozionale, il primo in assoluto nel 1994 o il primo con la Ferrari nel 2000?”. Nella risposta, in inglese come tutta l’intervista, Michael disse: “La più emozionale fu decisamente a Suzuka nel 2000 con la Ferrari: 21 anni senza titoli per la Ferrari, 4 anni per me stesso di tentativi falliti. Fu una corsa eccezionale che ci permise di vincere il titolo“.
Nel resto dell’intervista, visibile sul sito ufficiale del campione, Schumacher ripercorre alcuni aspetti della sua lunga e straordinaria carriera al volante delle monoposto. Dai suoi esordi in kart, quando aveva come modello Vincenzo Sospiri, alla sua rivalità-amicizia con Mika Hakkinen, al personaggio che ha fatto da filo conduttore in tutte le scuderie per cui lui ha corso.
Potete leggere questa risposta nel video di questa pagina. Alla domanda, “Si possono paragonare i periodi in Benetton, Ferrari e Mercedes?”, Michael ha risposto molto chiaramente: “Torniamo indietro nei vari team per cui ho gareggiato. Dalle ambizioni con la Benetton dopo 4-5 anni di duro lavoro per raggiungere il titolo mondiale, alla stessa cosa alla Ferrari; abbiamo tentato di farlo anche alla Mercedes, ma in meno tempo. Se mi chiedete se c’è un elemento in comune, io rispondo: certamente. E’ Ross Brawn. Pensateci“. Insomma, un breve e veloce riepilogo della stellare attività di un pilota irraggiungibile. Siamo pieni di nostalgia.