Jeep Gladiator: è tornato il pick up al salone di Los Angeles 2018 – Video
Anteprima mondiale alla rassegna californiana per il ritorno di un nome glorioso che mancava sul mercato da 30 anni. Dal Jeep Gladiator degli anni ’60 a quello di oggi, il pick-up su base Wrangler
Jeep Gladiator è il ritorno di un nome glorioso per la marca americana del Gruppo FCA. Si presenta in anteprima mondiale al salone di Los Angeles 2018. E’ un pickup su base Wrangler. Per l’originale dobbiamo risalire fino al 1962. Noto anche come J-Series o semplicemente Jeep Pickup, ebbe un tale successo da restare in produzione per ben 26 anni. E ora ecco il suo successore. In alto potete rivedere il filmato dell’esordio mondiale del Jeep Gladiator. Arrivo nei concessionari americani nel secondo trimestre 2019, in Europa nel 2020.
Jeep Gladiator, scheda tecnica
Terminata la presentazione del 28 novembre, diamo un’occhiata alle caratteristiche di questo modello tanto atteso, non solo negli USA. Il Jeep Gladiator è un pickup ma anche e soprattutto una Jeep derivata dalla Wrangler. Quindi un fuoristrada a tutti gli effetti. Dimensioni medie e grandi capacità off-road sono i suoi punti di forza. Subito la scheda tecnica: due diversi sistemi di trazione integrale, Command-Trac per la versione “civile” e Rock-Trac per il Rubicon. Troviamo assali Dana 44 di terza generazione, bloccaggi elettrici degli assali anteriore e posteriore Tru-Lock, differenziale a slittamento limitato Trac-Lok, barra stabilizzatrice a scollegamento elettronico (novità assoluta per questo segmento). A completare il quadro pneumatici off-road con diametro da 33 pollici per il Rubicon, gli altri allestimenti partono da 17 pollici.
Jeep Gladiator fa sul serio, come attesta la profondità di guado di ben 76 cm. Si tratta di un veicolo nato “to deliver”, come dicono gli americani, per svolgere un lavoro affidabile, puntuale e intenso. Ne è testimone ad esempio la capacità di traino fino a 3.470 Kg, così come un carico utile fino a 725 Kg. Angolo d’attacco di 43,6 gradi, angolo d’uscita di 26 gradi, angolo di rampa 20,3 gradi, altezza dal suolo 282 mm.
Il telaio è naturalmente del tipo body-on-frame. La carrozzeria ha una configurazione a doppia cabina, il cassone in acciaio misura 152 cm. Lunghezza veicolo 5.539 mm, passo 3.487 mm, larghezza 1.875 mm, altezza 1.907 mm con tetto in tela, 1.857 con tetto rigido. Per il Rubicon le altezze sono rispettivamente di 1.933 e 1.882 mm. Volume di carico 1 metro cubo. Massa in ordine di marcia da 2.109 a 2.301 Kg (motore a benzina).
Buona parte dei componenti della carrozzeria è in alluminio leggero ad alta resistenza, per ridurre il peso e quindi i consumi. Le sospensioni, nonostante siano da fuoristrada puro, sono ottimizzate per non sacrificare il comfort su strada.
Passiamo ai motori, sottolineando che per il momento queste sono le specifiche per il mercato americano. Si parte con il classico propulsore a benzina Pentastar V6 3.6 da 285 cavalli e 353 Newton metri, cambio manuale a 6 marce o automatico ad 8 marce. Nel 2020 si aggiungerà l’EcoDiesel V6 3.0 da 260 cavalli e ben 600 Nm di coppia, trasmissione con cambio automatico ad 8 marce.
Design e interni del Jeep Gladiator
Il design del pickup Jeep Gladiator è notevolmente familiare. Molto in comune con la Wrangler, per forza di cose, compresi il parabrezza abbattibile e le portiere rimovibili. Ritroviamo naturalmente tutti gli elementi che fanno di una Jeep una Jeep: su tutti la griglia anteriore a 7 feritoie (allargate per migliorare la ventilazione), i fari arrotondati e i fanali posteriori quadrati. Non esistono altri pickup 4×4 “cabrio”, qui si può scegliere un tetto in tessuto e due opzioni con tetto rigido. Per gli allestimenti Overland e Rubicon sono disponibili in optional fari anteriori, fendinebbia e luci posteriori a LED. La chiusura del cassone è elettrica. Sotto c’è il supporto per la ruota di scorta. Sul Rubicon ci sono protezioni per il cassone e griglie parasassi per il pianale di carico. I passaruota in tinta carrozzeria a due sezioni con inserto nero inferiore sono di serie su Overland e optional per il Rubicon. Il kit per la rimozione di parabrezza e portiere è di serie.
Per quanto riguarda gli interni del Jeep Gladiator, il quadro strumenti è rifinito a mano, i rivestimenti della plancia sono del tipo a superficie morbida. Le bocchette di areazione sono cromate in color platino, mentre le finiture della consolle centrale sono placcate in metallo. Sedili in tessuto o in pelle con cuciture a vista, riscaldabili (come il volante) in optional. Braccioli e supporto lombare regolabili. I sedili posteriori offrono un ampio spazio per le gambe. Sono anche bloccabili per mettere in sicurezza il carico dietro lo schienale; si possono anche ripiegare.