Alpine A 110: eletta “Sport Car of the Year” secondo Top Gear.
Alpine A 110 ha stregato la rivista Top Gear, che l’ha eletta “Sport Car of the year”.
L’Alpine A 110 si è conquistata lo scettro di “Sport car of the year” assegnato dal magazine BBC Top Gear. La stessa rivista aveva già assegnato un premio alla sportiva francese, quello di “Performance car of the year” durante la Speed Week nel mese di ottobre.
Charlie Turner, caporedattore del mensile BBC TopGear, ha dichiarato “Dal look alla guida, l’A110 ci trova tutti unanimi, come poche auto quest’anno. Siamo colpiti dal suo assetto e dal suo equilibrio, ne ammiriamo la precisione e la finezza, oltre al design e alle caratteristiche progettuali. È il trionfo del piacere sulla velocità, dell’ingegneria sulla forza bruta”.
Alpine: un cenno alla storia
La Société des Automobiles Alpine, più comunemente chiamata Alpine è stata fondata nel 1955 a Dieppe da Jean Rédélé, figlio del proprietario del concessionario Renault nell’omonima città. Ottenne numerosi successi nelle gare automobilistiche, riuscendo ad entrare nella squadra corse ufficiale alla guida di una Renault 4cv. Immagazzinò un tale esperienza con i motori della Losanga che lo incoraggiarono a configurare le vetture in maniera sempre più spinta. Sull’onda del successo ottenuto intraprese una nuova avventura, quella di fondare quella che oggi tutti conosciamo come Alpine. Il primo modello ad uscire dall’officina nel 1956, fu l’Alpine A 106 spinta dal motore della 4CV. Costruita con carrozzeria in vetro resina e fissata ad un telaio tubolare, l’A 106 raccolse numerose vittorie durante la seconda metà degli anni 50.
Poco dopo uscì la versione aperta, su disegno di Michelotti, dalla quale avrebbe preso vita la futura Alpine A 108 nel 1959. Anch’essa ebbe un notevole successo, facendosi conoscere nel campo agonistico e riscuotendo approvazione anche dalla gente comune, che cominciava a conoscere le doti sportive di Alpine. Infatti alla fine degli anni ’50 divenne un vera e propria fabbrica, divisa in due parti: quella dedicata alla produzione di serie e quella dedicata alle competizioni. All’inizio degli anni sessanta Alpine studiò una nuova sportiva, bassa e dalla linea aerodinamica, sulla base della Renault 8. Nacque così la A 110, una delle più famose Alpine di sempre. All’origine fu equipaggiata con un motore da 1000 cc, che negli anni a venire subì numerose evoluzioni. Nel 1974 fu dotata di un nuovo propulsore da 1.6 litri.
Il successo ottenuto dalla A110 fece sì che la Renault investisse un vero capitale nella Alpine. Così la casa di Dieppe poteva direttamente pescare nel know-how Renault, potendo adattare qualche organo meccanico alle sue vetture, destinato ai mezzi da competizione. Alpine andò oltre producendo all’inizio degli anni sessanta la M63, una vettura da pista molto profilata ed aerodinamica che ottenne vittorie di prestigio.
All’inizio degli anni settanta l’A110 continuò a racimolare vittorie, con la ciliegina sulla torta del Rally di Montecarlo nel 1971. Nel 1973 l’Alpine divenne campione del mondo rally battendo case blasonate come Porsche, Lancia e Ford. Nel 1995 però la casa smise di produrre auto, chiudendo definitivamente i battenti dopo un lungo periodo di difficoltà economica iniziata negli anni della crisi petrolifera.
Nel novembre del 2012 Carlos Ghosn, ex presidente del gruppo Renault, annunciò la rinascita di Alpine, per la gioia di tutti gli appassionati. Risorge definitivamente nel 2017, presentando la nuova Alpine A 110, che ottiene il prestigioso risultato di “Auto sportiva dell’anno 2018” assegnatogli dalla rivista BBC Top Gear.
Sébastien Erphelin, Direttore Generale di Alpine, ha manifestato gioia ed esaltazione per la vincita dell’ambito premio, dichiarando “È fantastico vincere il premio della sportiva dell’anno assegnato dalla rivista BBC TopGear. È gratificante per noi di Alpine renderci conto dell’entusiasmo della redazione della rivista per l’A110. Questo dimostra che l’auto che abbiamo prodotto, molto apprezzata dai nostri clienti, soddisfa precisamente i requisiti definiti quando abbiamo iniziato a progettarla”.
A cura di Alessandro Lanza di Brolo
Un giro in pista con la nuova Alpine A110