Vendite auto Italia: novembre funereo
Peggiori del previsto le conseguenze del passaggio allo standard WLTP, i costruttori faticano a riallineare la produzione, così le immatricolazioni calano. Diesel sempre in picchiata, benzina in forte crescita, come le emissioni di CO2. Dacia spazza via tutti. Alfa Romeo, altro mese da dimenticare
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2018/12/dacia-duster-test-drive-36.jpg)
Dopo un po’ passa la voglia di commentare sempre le stesse cose. Parliamo delle vendite auto in Italia: il diesel continua a crollare, aumentano le immatricolazioni dei modelli a benzina e la CO2 media cresce. Ma poi si fanno le domeniche a piedi bloccando i diesel Euro 6. Ne abbiamo piene le scatole. Le informazioni ci sono, ognuno tragga le proprie conclusioni e decida come crede. Piuttosto, i dati di vendita in Italia a novembre 2018 (così come quasi certamente anche quelli del resto d’Europa) evidenziano un fattore parecchio sottovalutato, che ha mandato all’aria molte previsioni: le norme WLTP, a cui dallo scorso 1° settembre devono attenersi tutte le automobili di nuova immatricolazione nei paesi UE.
Adattare modelli già in produzione ai nuovi e più stringenti metodi di misurazione delle emissioni nei test di laboratorio sta creando parecchi problemi ai costruttori; ci sono meno automobili disponibili, le liste di attesa si allungano e la gente compra di meno. Se poi aggiungiamo il quadro economico generale non certo positivo e le paturnie politiche, allora troviamo una spiegazione concreta al -6,3% sulle vendite di auto nuove in Italia a novembre 2018, rispetto allo stesso mese di un anno fa; prosegue quindi il calo per questa ragione, iniziato nei due mesi precedenti. A novembre, secondo i dati del ministero dei Trasporti elaborati da Unrae, sono state immatricolate 146.991 autovetture nuove. Per quanto riguarda il dato annuale fino a questo momento, abbiamo 1.910.000 vetture, pari ad un non certo lusinghiero -3,1%.
Vendite auto Italia, vince la benzina
Chi ha comprato di più a novembre 2018, premesso il calo totale? Gli unici a crescere, del 4,4%, sono stati i privati, attirati da offerte e promozioni. La struttura del mercato mostra che invece il mondo delle imprese ha tirato il freno a mano, sempre un brutto segnale: -32,9% il noleggio a breve termine, -18,2% il lungo, -25,3% le vendite a società. Nel periodo gennaio-novembre i privati si attestano a -3,2%, noleggio a breve -8,3%, noleggio a lungo +2,0%, società -8,3%.
Passiamo alle alimentazioni. Un altro “bellissimo” -25,6% per il diesel che porta il dato annuale a -11,9%; invece le vendite di auto a benzina sono decollate a novembre con un +26,7%, pari ad un +5,8% annuale. Ormai è imminente il sorpasso della benzina nella quota di mercato sul gasolio, abbiamo rispettivamente 40,7% e 45,1% (nel novembre 2017 erano 31,7% contro 56,7%). Conseguenza logica di questa situazione: la media ponderata di emissioni CO2 è salita a 117 g/Km, +3,9% a novembre e +0,5% annuale. No comment.
[related layout=”big” permalink=”https://www.autoblog.it/post/933666/vendite-auto-europa-triste-ottobre”][/related]
Le auto ibride vanno forte, non in misura secondaria grazie all’ingresso delle mild hybrid, molto meno ibride delle ibride vere, ma ci si accontenta. Il totale mostra a novembre +17,0%, mentre sugli 11 mesi siamo a +31,2%. Le ibride plug-in rappresentano ancora una percentuale irrisoria, perché sono poche, molto costose e hanno sempre il problema della ricarica. Infatti la loro quota di mercato è analoga a quella delle auto elettriche pure: 0,3%, però in numero assoluto si vendono più elettriche. Per quanto riguarda le EV, la loro crescita viaggia a tre cifre percentuali, grazie prevalentemente ad un maggior numero di modelli sul mercato e ad una accresciuta capacità delle batterie.
Il metano sta vivendo mesi difficili. E’ andato molto bene nella prima parte dell’anno, mentre dall’estate è cominciato un tracollo. A novembre ha registrato un pesantissimo -41%, il che fa crollare il dato annuale a +20,4%, quando a maggio viaggiava intorno al 55%. La sua quota di mercato negli ultimi due anni è dimezzata, ora è inferiore addirittura a quella delle ibride, e di tanto: solo l’1,3%. Pochi modelli disponibili, molto limitati, prezzi non precisamente bassi, sempre una rete di rifornimento a macchia di leopardo, agevolazioni non particolarmente significative: la concorrenza delle ibride soprattutto in ambito cittadino sta diventando quasi irresistibile. Se la passa male anche il GPL: -6,2% a novembre e -3,4% negli 11 mesi.
Vendite auto: carrozzerie, la gente vuole solo i crossover
C’è poco da dire sulle carrozzerie: tutte perdono in doppia cifra, a parte le berline il cui calo a novembre è stato “solo” del 7,7%. L’unica eccezione è quella dei crossover, praticamente lo scorso mese la gente ha comprato solo quelli. Hanno piazzato a novembre un sonante +14,0%, mentre a livello annuale siamo a +25,7%. Nonostante tecnicamente siano solo delle berline con un assetto più alto, la forma che va di moda è quella e tutti la vogliono, soprattutto dopo l’ingresso nei listini dei modelli compatti a prezzi e dimensioni ragionevoli. A novembre sono calati invece anche i SUV propriamente detti (che Unrae raggruppa sotto la voce fuoristrada), quelli a quattro ruote motrici: -4,1%, proprio grazie alla disponibilità di crossover compatti. Comunque negli 11 mesi la crescita è sempre del 12,2%.
Infine, per quanto riguarda i segmenti, a novembre sono salite solo le citycar, +7,5%, appunto grazie all’orgia di promozioni. Ma a livello annuale le piccole perdono il 10,8%. La quota maggiore è sempre quella delle utilitarie, ma anch’esse negli 11 mesi registrano un calo, precisamente del 3,6%. Salgono solo le medie, +1,0%, e le auto di lusso, +,6,5% ma irrilevanti a livello quantitativo (quota di mercato dello 0,2%).
Vendite auto, classifica marche: Dacia la migliore del mese
[img src=”https://media.autoblog.it/2/25f/dacia-duster-test-drive-33.jpg” alt=”” size=”large” id=”931846″]
Consoliamoci con la parte divertente, le classifiche. Partendo dalle marche, la migliore performance del mese fra quelle con volumi maggiori (oltre 1.000 unità) non è stata della Jeep, bensì della Dacia, che ha messo a segno un impressionante +42,13% in un mese così difficile per il mercato. Ma la Jeep è subito dietro, benché staccata, con un +34,31% eccellente per chiunque altro, però la marca americana di FCA quest’anno ci ha abituati a cifre di molto superiori. Terza posizione per la Volvo che conferma l’ottimo periodo nelle vendite nel nostro Paese, a + 20,99%. Ottimo mese anche per la Suzuki, +17,13%. E vediamo un segno non solo positivo ma anche di alto valore da parte della Lancia, la cui emorragia, almeno per un mese, viene interrotta da un +13,97% grazie alle promozioni. Fa morale, come direbbero nello sport. Volkswagen a +11,8% chiude le performance in doppia cifra.
Tra le performance peggiori dobbiamo segnalare il fondo della classifica a novembre per l’Alfa Romeo, nettamente ultima a -54,02%. Mese pesante anche per la Renault, -33,06%. Molto male anche Smart (-25,84%), Nissan (-23%) e Mini (-21%). Performance negative in doppia cifra anche per Hyundai, BMW, Fiat, Audi e Ford.
[related layout=”big” permalink=”https://www.autoblog.it/post/925175/nuovo-dacia-duster-ancora-piu-ricca-ancora-piu-off-road-prova-su-strada”][/related]
Per quanto riguarda i costruttori con piccoli volumi, suddividiamo ulteriormente. Nella fascia 500-1.000 Mitsubishi ha più che raddoppiato, segnando un +114,29%. Entusiasmante performance anche per Jaguar, +85,45%. Mazda registra +2,27%, Honda -7,61%. Tra le marche sotto i 500 esemplari mensili, Mahindra e DR Motors sono fuori scala, quasi 6 volte di più la prima e 5 volte di più la seconda, ma parliamo di meno di 200 unità. Il marchio premium di PSA, la DS, ha registrato una performance eccellente a novembre, +35,81%. Ottima anche Subaru, +20,86%; bene Ssangyong a +11,17. Maserati è positiva a +3,88%. Crolla Infiniti, -83,72%; pesante novembre anche per la Porsche, -69,85%. Molto negativa anche la Lexus, -21,36%. Cali in doppia cifra anche per Ferrari (-33,3%) e Tesla (-38,18%).
La classifica sul periodo gennaio-novembre non è variata in modo significativo. Jeep è irraggiungibile (+71,72%), Seat tranquilla seconda (+16%). Volvo invece (+11,82%) supera al terzo posto la Volkswagen (+11,63%). Le performance peggiori sono registrate da Lancia (-22,72%), Fiat (-19,96%) e Mini (-15,04%). Tra i bassi volumi le migliori sono sempre Jaguar (+74,1%) e Mitsubishi (+56,27%). Pesante annata per Infiniti (-70,5%), Honda (-9,5%), Maserati (-5,28%) e Porsche -5,05%). In questa pagina potete leggere le classifiche delle prime 50 auto vendute in assoluto e delle prime 10 per ogni segmento.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/wp_drafter_382265-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/wp_drafter_382241-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/GettyImages-2180353128.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/02/Nuova-Jeep-Compass-2-scaled.jpg)