Lotus: una hypercar elettrica da 2 milioni di sterline?
Nei piani del nuovo proprietario di Lotus, i cinesi di Geely, ci sarebbe una auto elettrica supersportiva dal costo esagerato: 2,24 milioni di euro.
Che nel futuro di Lotus ci possa essere anche la produzione di auto elettriche lo si dice già da parecchio, che tra queste auto ci sia una hypercar da oltre due milioni di euro è una notizia che ancora non si era sentita. E infatti ancora notizia non è, ma è solo una indiscrezione.
Riportata da Autocar, che è convinta che il progetto sia “tenuto segreto al quartier generale di Lotus ad Hethel, Norfolk, ma Autocar ha compreso che gli è stato dato il nome in codice Omega e lo sviluppo procede bene sotto traccia, con la presentazione di un concept fissata per l’anno prossimo“.
Sempre secondo Autocar non ci sarebbero molti altri dettagli da raccontare al momento, ma la testata inglese è sicura che questo modello a batteria di Lotus monterà un motore elettrico su misura quando verrà lanciato, nel prossimo decennio. Il prezzo si dovrebbe aggirare sui 2 milioni di sterline inglesi, al cambio attuale circa 2,24 milioni di euro.
Solo da poco tempo la casa di Hethel ha lanciato sul mercato auto sportive dal prezzo superiore alle 100 mila sterline, quindi si tratterebbe di una macchina che costa venti volte di più degli attuali modelli più cari della gamma. Prezzi, per capirci, ai livelli di McLaren P1, LaFerrari e Porsche 918 Spyder e poco sotto i 2 milioni e mezzo di sterline che servono per comprare una Bugatti Chiron nel Regno Unito.
Non una macchina alla portata di tutti i compratori, quindi, ma neanche alla portata di tutti i produttori. Da questo punto di vista, però, Lotus non è più la cenerentola delle case automobilistiche, costantemente a corto di denaro e di investimenti. Il suo capitale è ormai detenuto al 51% dai cinesi di Geely, che posseggono anche Volvo, Polestar, Lynk&Co, Proton, il costruttore di taxi elettrici LEVC e quello di auto volanti Terrafugia. Quanto basta per sognare, con gli occhi ben aperti, di produrre una ipersportiva da due milioni.
Con quel prezzo dovremmo aspettarci non meno di 1.000 cavalli di potenza, scocca in carbonio o altri materiali ultratecnologici, una batteria in grado di garantire non meno di 400 chilometri e con una tecnologia e un sistema di recupero energetico di altissimo livello per garantire che la carica non finisca al primo giro di pista. Perché è solo la pista il luogo dove un EV del genere potrebbe essere giudicato.
Se guardiamo alle concorrenti di questa ipotetica hypercar elettrica di Lotus, non possiamo non pensare alla cinese Nio EP9 che ha più di 1.300 cavalli, autonomia di 420 chilometri, ha fatto il Nürburgring in 6 minuti e 45 secondi e costa circa 1,3 milioni di euro, un milione in meno della Lotus elettrica da sogno.
Alla richiesta di commento a questa notizia da parte di Autocar, Lotus ha risposto: “Il team di sviluppo di Lotus sta esplorando numerosi progetti ingegneristici, in molti settori di veicoli, usando diversi sistemi di propulsione. In quanto parte di un processo di sviluppo, questi progetti sono continuamente sottoposti a valutazioni stringenti e solo i migliori raggiungeranno la produzione“.
E migliore dovrà esserlo veramente, l’hypercar elettrica di Lotus nome in codice Omega, per costare due milioni.