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Milano Autoclassica 2018: auto storiche da sogno

Il meglio dell’edizione di Milano Autoclassica 2018. Omaggio alle Porsche da corsa. Vetture storiche rare accanto a bolidi recenti o nuovi, una manifestazione che ha offerto al pubblico tanti gioielli da ammirare

Milano Autoclassica 2018 ha riproposto lo scorso novembre l’appuntamento ormai… classico con il salone delle auto storiche alle porte del capoluogo lombardo, nella sede della Fiera di Rho-Pero, dove l’esposizione si è sempre svolta dalla prima edizione del 2012. Auto d’epoca e auto storiche, mercato, aste, ricambi, gadget, accessori, modellini e anche parecchie auto nuove. Ripercorriamo il meglio di questa edizione.

 

Milano Autoclassica 2018 – Le regine del salone


E’ una tradizione di Milano Autoclassica esporre tre vetture all’ingresso del padiglione da dove entrano tutti i visitatori. Non sono tre auto particolari, ma le stelle del salone, i pezzi più rari e suggestivi. Sono le regine del salone, un biglietto da visita da sogno. L’edizione 2018 ha visto come protagonista la Porsche, un giusto omaggio ai suoi 70 anni. Nell’ordine: Porsche 906, vettura da corsa impiegata nelle principali gare endurance del 1966. Motore a 6 cilindri boxer 2.0 da 220 cavalli. Vinse la Targa Florio assoluta e si piazzò ai margini del podio assoluto alla 24 ore di Le Mans, subito dietro le imbattibili Ford GT 40 e davanti alle ben più potenti Ferrari 275 GTB; in quella stagione vinse tutte le gare più importanti nella propria classe: oltre a Le Mans, le 1000 Km di Spa e del  Nürburgring, la 24 ore di Daytona e la 12 ore di Sebring. Ne vennero prodotti solo 50 esemplari. Quello esposto a Milano venne utilizzato in America, a Laguna Seca.

La seconda regina è la Porsche 550 RS Spyder. Prodotti 90 esemplari dal 1953 al 1957. Ispirata direttamente alla 356. Nel suo palmarès sportivo c’è la vittoria della Targa Florio 1956. La 550 RS Spyder è nota anche per essere l’auto su cui l’attore James Dean, pilota anch’egli, trovò la morte in un incidente stradale in California sulla Route 466, a Cholame, il 30 settembre 1955, giorno prima di partecipare ad una corsa, proprio con quella vettura. L’esemplare esposto è del 1957. La terza regina di Milano Autoclassica 2018 è stata la Porsche 356 A Carrera GS Speedster. Esemplare del 1958, monta il motore a quattro cilindri 1.5 da 110 cavalli derivato dal Type 547/1 progettato nel 1952 per la 550 Spyder.

 

Milano Autoclassica 2018 – Leoni Extrema, SUV esagerato


Opera del designer fiorentino Leonardo Foschi, la Leoni Extrema è un SUV per pochissimi, anzi un SAV: Sport Action Vehicle. Che sia estrema lo testimoniano il look super-aggressivo, il motore V12 da 730 cavalli, cerchi da 24 pollici, freni Brembo ad 8 pistoni e il prezzo: la modica somma di 1.300.000 euro.

 

Le Youngtimers di Milano Autoclassica 2018


Youngtimers è un termine usato per raggruppare le auto storiche prodotti a ridosso degli anni ’80 e avanti fino agli anni ’90. Riscuotono un interesse sempre maggiore, perché si tratta prevalentemente di vetture vendute a prezzi accessibili. Come spiega il presidente di Milano Autoclassica, Andrea Martini: “Ce n’è per tutte le tasche; l’area dedicata ai privati è pensata proprio per potersi  avvicinare per la prima volta a questo mondo con auto a prezzi ragionevoli”. Naturalmente ci sono anche pezzi esclusivi con prezzi imponenti: ad esempio una Renault 5 Turbo 2 del 1984 stradale ma con livrea sportiva Marlboro a circa 80mila euro; oppure una Lancia Delta S4 del 1987 alla bellezza di 455mila euro. Oppure la famosa “Batmobile”: non quella dei film, bensì la BMW 3.0 CSL del 1974 con tanto di alettoni; ne costruirono solo 167, l’esemplare esposto a Milano è quotato a circa 300mila euro.

 

Gli altri pezzi rari di Milano Autoclassica 2018

La Ferrari 430 GTS del 2006 guidata da Alessandro Nannini è stata battuta a 150.000 euro nell’asta Milano-Racing & Sport Cars, organizzata dalla casa d’aste Cambi e tenuta durante Milano Autoclassica 2018. E’ solo uno dei tanti gioielli che i visitatori della manifestazione milanese hanno potuto ammirare a novembre. Come il prototipo di Abarth Osca 1600 Spider carrozzata Allemano, in fase avanzata di restauro.

Oppure, sempre in corso di ripristino, una Ferrari Dino 246 GT del 1970 in un colore senape molto raro. In bella mostra anche auto attuali. Ad esempio le nuovissime Lotus Exige 410 Sport e McLaren 720S. Oppure la recente ma classica fin dalla sue costruzione Pagani Zonda S.

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