Auto elettriche: la Mini Cooper SE traina un aereo
Prova di forza per la Mini elettrica: un prototipo ha trainato un Boeing nell’aeroporto di Francoforte
Quale migliore prova di forza se non il trainare un jet di linea? Il video in questa pagina è eloquente. Un prototipo della Mini Cooper SE elettrica sta facendo da rimorchiatore aeroportuale, trainando un Boeing 777F (150 tonnellate a vuoto) a Francoforte. La Mini elettrica avvierà la produzione nella fabbrica inglese di Oxford a novembre. Le sue batterie vengono prodotte nello stabilimento cinese di Dingolfing del BMW Group.
Mini Cooper SE, la prima Mini elettrica
La Mini Cooper S E sarà basata sulla stessa piattaforma UKL1 delle mini a tre porte attuali e sarà una hatch back elettrica che punta, prima di tutto, alle prestazioni attingendo alla tecnologia già sperimentata in casa BMW con la i3: il propulsore elettrico da 180 CV della i3 sostituirà il 2.0 litri da 189 CV della Cooper S a motore termico.
Anche il pacco batterie a ioni di litio sarà derivato da quello della i3 e dovrebbe fornire una autonomia di circa 200 miglia, cioè circa 320 chilometri. Il maggior peso dell’auto, dovuto alle pesanti batterie, dovrebbe essere compensato dall’elevata coppia del motore elettrico e dalla mancanza del cambio. Le prestazioni, quindi, dovrebbero essere molto simili a quelli della Cooper S tradizionale.
La scelta del 60° anniversario non è casuale: la Mini elettrica è un modello fondamentale per lanciare un nuovo corso per il brand e restare al passo con le ultime tecnologie declinandole, però, in chiave sportiva come tutti si aspettano da Mini. Secondo la rivista britannica Autocar la Mini Cooper S E avrà un prezzo di circa 30 mila sterline, cioè circa 33 mila euro al cambio attuale.