Lamborghini LM002 vs Urus: da fuoristrada a Suv 30 anni dopo

La doppia prova Lamborghini, Urus e della LM002, l'incredibile 4x4 prodotta tra il 1986 e il 1992 in circa 300 esemplari da valore di 400 mila euro. Elettronica e motore turbo contro meccanica di origine militare e propulsore V12 aspirato.

Di savinaconfaloni
Pubblicato il 6 feb 2019
Lamborghini LM002 vs Urus: da fuoristrada a Suv 30 anni dopo

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Tre decenni di distanza e tutta la differenza che ci può essere tra due vetture agli antipodi nel rappresentare lo stesso messaggio Lamborghini: potenza ovunque. Cioè oltre i limiti di cioè che è stato possibile finora agli Sport Utility, tanto da inventare con la Urus una categoria nuova di Super Suv dove le prestazioni salgono di livello come era stato già fatto il tasso di lusso. Oppure oltre i limiti della meccanica quando era senza elettronica, cioè trapiantando il motore V12 aspirato da 5167 cc della sportivissima Countach in un fuoristrada figlio di un progetto a scopo militare. L’incredibile LM002 nasce così. Le abbiamo messe entrambe alla prova, faccia a faccia. Stessa rabbia Lamborghini.

Lamborghini: un marchio, due progetti unici

A Ferruccio Lamborghini sarebbero piaciute entrambe. L’azienda nasce nel 1963, lui l’avrebbe ceduta nel ’72, ma c’è comunque il tempo di creare tutti i simboli di un marchio che resta tempestoso e veloce. Un filo rosso c’è tra Urus e Miura, il fondatore l’avrebbe capito, andando oltre la retorica di una auto già simbolo assoluto del design moderno e poi una Sport Utility che si vedrà riconosciuto l’aver inventato una categoria di vetture che prima non c’era. E forse ha amato LM002 senza poterlo raccontare, con la stessa violenza meccanica di Countach, quella che poi sarebbe diventata Diablo.

Urus, o meglio la sua idea, è stata presentata la prima volta al Salone di Pechino 2018, con la vettura definitiva svelata il 4 dicembre 2017. Una attesa lunghissima perché fossero all’altezza il comparto motoristico, con il benzina V8 da 3.996 cc Twin-scroll biturbo da 650 Cv, ma anche la gestione elettronica della marcia attraverso i sei programmi di guida. Lamborghini con Urus ha scelto per la prima volta un propulsore turbocompresso, montato in posizione anteriore, ma sopratutto con caratteristiche di spinta ai bassi e medi regimi che erano necessarie per garantire una reattività da Lambo in una classe da Sport Utility. L’appartenere al Grande Gruppo Volkswagen qui è stato un valore aggiunto nella velocità di accedere e sviluppare soluzioni.

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