Furti auto 2018: Panda e Renegade le più rubate in Italia
Le auto più rubate nel 2018 in Italia risultano essere Fiat Panda e Jeep Renegade. SUV e city car rientrano dunque tra i gusti, non solo degli onesti consumatori, ma anche dei ladri di auto intenti poi a rivenderle sul mercato nero
Sul fronte furti auto, nel 2018 i veicoli più apprezzati dai ladri sono stati la piccola Fiat Panda e il SUV Jeep Renegade. A stilare la triste classifica è Lojack: azienda specializzata nel commercio di sistemi per rintracciare veicoli rubati grazie alla tecnologia di radiofrequenza non schermabile, in grado quindi di superare barriere fisiche come garage e container.
Se analizziamo i dati più nel dettaglio, scopriamo che il 93% dei furti di automobile avvenuti in Italia nell’intero 2018 sono concentrati in 5 regioni: Campania, Lazio, prime delle classifica, Puglia, Lombardia e Sicilia. Già lo scorso anno, si era notato un significativo aumento di sottrazioni di SUV.
La tendenza viene di fatto confermate quest’anno, dato che tra le prime dieci auto più rubate, 4 appartengono alla categorie degli sport utility e sono: Jeep Renegade, Toyota Rav4, Nissan Qashqai e Range Rover Evoque. Ai primi posti, comunque, trovano posto, come era lecito aspettarsi, le piccole utilitarie da città. Parliamo infatti di Fiat Panda e Fiat 500, stabilmente ai primi posti di vendita nel mercato automobilistico nostrano così come nella lista delle auto preferito da rubare per i ladri.
Emerge così che i furti rispecchiano le esigenze dei consumatori, calcolando con precisione e attenzione il colpo da compiere: se i SUV e le city car sono la moda del momento, sarà molto più semplice rivendere pressoché immediatamente il veicolo sottratto al legittimo proprietario.
Proprio in aiuto di questi ultimi, Lojack sfrutta più di 20 punti posizionati all’interno del veicolo che invia un segnale a una centrale, attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, in caso di furto. Grazie a questo sistema di sorveglianza, nel 2018 sono state recuperate ben 2.400 automobili rubate prima che venissero imbarcate su navi container per poi approdare su mercati esteri.