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Enel Lab, la mobilità elettrica corre sui fili

Enel Lab, tra pochi giorni si chiudono le applications anche per i progetti di mobilità elettrica

Iniziativa realizzata in collaborazione con Enel.

Dice Alberto De Paoli, Capo della Pianificazione Strategica Enel sul progetto Enel Lab, che il Gruppo vuole

sostenere l’imprenditoria e l’innovazione tecnologica del nostro Paese per generare crescita reale.

La ricerca da parte di Enel di nuove imprese e di nuovi imprenditori nel settore del cleantech, grazie al progetto Enel Lab, guarda con interesse anche al settore della mobilità elettrica.

Spostarsi oggi è diventata un’esigenza universale ma farlo utilizzando una mobilità sostenibile è ormai un’esigenza globale nel senso più ampio del termine: fino al 30 novembre le imprese cleantech nel settore della mobilità elettrica, italiane e spagnole (nel pieno spirito internazionale del Gruppo), potranno presentare i loro progetti innovativi per Enel Lab, mettendo alla prova sé stessi.

Secondo l’International Energy Agency il settore della mobilità elettrica è molto florido: entro il 2015 ammonteranno ad 1 milione le vendite annuali di veicoli elettrici, diventando 20 milioni nel 2020 e che pone in essere due importanti sfide pronte da raccogliere: quello del mercato auto elettriche e quello delle infrastrutture di ricarica.

Enel è già in prima linea nel settore della mobilità elettrica: in Italia ed in Spagna in particolare, la realizzazione delle reti di stazioni di ricerca è una priorità; avanguardistica grazie al progetto Movele del governo spagnolo, Endesa (Gruppo Enel) in Spagna è l’unica utility a essere presente in tutte e tre le città coinvolte (Madrid, Barcellona e Siviglia); l’obiettivo di Movele è di incentivare fortemente la mobilità elettrica tramite la messa su strada di veicoli elettrici (grazie ai contributi statali) e all’implementazione della rete di ricarica.

In Italia pensare a Enel fa pensare allo storico progetto E-mobility Italy: favorire la diffusione delle auto elettriche dotando la città delle adeguate infrastrutture di ricarica per incontrare le esigenze delle persone che optano per una mobilità urbana più sostenibile: le Smart electric Fortwo electric drive che vediamo nelle città ne sono la dimostrazione; di recente, l’accordo con Renault per l’interoperabilità dei sistemi di navigazione e quello con Roma Capitale per l’installazione di 100 nuove colonnine di ricarica, oltre alla partecipazione di un progetto in Emilia-Romagna per una rete di infrastrutture tra Bologna, Modena ed Imola, con un sistema centralizzato collegato a diversi distributori, sono i fiori all’occhiello del Gruppo.

Il settore della mobilità elettrica è fortemente in espansione: per questo Enel vuole scommettere sul futuro della mobilità, investendo in quelle start-up rappresentanti progettualità innovative, giovani menti in cerca di importanti opportunità: il Gruppo Enel, che sviluppa progetti anche di partnership europee, come per Green eMotion, lanciato dalla Commissione Ue nel 2011 per sviluppare un frame work comune a livello comunitario.

C’è tempo fino al 30 novembre, ma si sente già lo stridio di gomme ai nastri di partenza per la mobilità elettrica di Enel Lab.