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Po.Mo.S.: festeggia il decennale il laboratorio dell’Università La Sapienza

Il Polo per la Mobilità Sostenibile festeggia dieci anni di attività, un’eccellenza italiana dell’Università di Roma La Sapienza.


Con un evento organizzato pochi giorni fa, il Po.Mo.S., Polo per la Mobilità Sostenibile, ha festeggiato i suoi primi dieci anni di attività con un evento organizzato nei laboratori di Cisterna di Latina.

Un’occasione per presentare i numerosi progetti già messi in atto o in via di sviluppo e alla quale hanno partecipato anche alcuni esponenti del governo e delle associazioni che durante questi dieci anni di attività hanno supportato attivamente le diverse e numerose attività innovative del Po.Mo.S..

Il Po.Mo.S., Polo per la mobilità sostenibile dell’Università La Sapienza di Roma, nesce nel 2008 grazie ad una convenzione stabilita tra il D.I.E.T., Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni, della Sapienza e la Regione Lazio, Direzione Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, al fine di valorizzare il sapere scientifico e di favorire lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi sfruttando le sinergie tra Università e PMI, nonché di attrarre investitori internazionali.

Come dichiarato dal prof. Fabio Massimo Frattale Mascioli, Responsabile Scientifico del Po.Mo.S.:

“La ricerca e lo sviluppo, specialmente in riferimento alla mobilità sostenibile, hanno bisogno di formazione, competenza, innovazione, pazienza e cultura. La tenacia del ricercatore universitario è quasi eroica. Per fare ricerca infatti, bisogna avere la pazienza di sostenere periodi lunghi, che però poi portano sempre ad ottimi risultati”

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Tra i progetti presentati alla celebrazione del decennale occhi puntati sulla vettura Formula Student del team “Fast Charge”, sponsorizzata da RS Components e realizzata con il supporto dei prodotti RS Pro. Durante l’evento c’è stata una dimostrazione di guida dell’auto, una mini Formula E a propulsione elettrica dotata motore da 100 kW capace di raggiungere la velocità di 100 km in soli 3,7 secondi e caratterizzata dalla ricarica rapida del pacco batterie ai polimeri di litio, una tecnologia interamente sviluppata degli studenti del team.

La Formula SAE

Le competizione di Formula SAE nascono nel 1981 su iniziativa della Society of Automotive Engineers, SAE. Scopo delle competizioni è di far progettare e successivamente realizzare, agli studenti universitari che partecipano all’iniziativa il prototipo di una vettura monoposto da competizione. Gli aspiranti ingegneri hanno una serie di vincoli tecnici ed economici da rispettare, come se la monoposto fosse realmente commissionata da un’impresa del settore automotive per un utente non professionista.

Gli studenti vengono divisi in classi in base alla tipologia del progetto: Combustion 1CElectric 1EDriveless 1DClasse 3, che comprende i team che presentano solo il progetto, senza realizzare il prototipo. Gli studenti devono affrontare una serie di prove statiche come Design, Business Presentation, Cost Event, ma anche prove dinamiche in pista, Acceleration, Skin Pad, Autocross, Endurance, mentre per la classe Driveless le ultime due prove vengono sostituite dal Trackdrive.

Quest’anno, la 15^ edizione della competizione di Formula SAE Italy, Formula Electric Italy & Formula Driveless aperta agli studenti di ingegneria provenienti dalle università di tutto il mondo si svolgerà dal 24 al 28 luglio presso l’Autodromo “R. Paletti” di Verano de’ Melegari (PR), partner dell’iniziativa insieme a SAE International e prevederà, per la prima volta, l’aggiunta di otto nuovi slot nella classe “elettrica”.

Formula Electric Italy

Formula Electric and Hybrid Italy, conosciuta anche come Formula EI, nasce per volontà dell’ATA, Associazione Tecnica dell’Autoveicolo, nel 2005. L’obiettivo era di promuovere l’innovazione sviluppata nelle istituzioni accademiche di tutto il mondo per applicarla alla mobilità ecologica sostenibile. Ma anche per incoraggiare gli studenti e gli ingegneri laureati a partecipare con nuove idee e soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza energetica dei vari tipi di veicoli forniti da diverse fonti di energia. A partire dal 2011 Formula Electric e Hybrid Italy ha cambiato nome diventando Formula Electric Italy.

I progetti del Po.Mo.S.

Per raggiungere gli obiettivi sono stati sviluppati accuratamente una serie di progetti e di attività frutto della ricerca di tecnologie innovative e della risposta a necessità concrete presentate dai numerosi interlocutori pubblici e privati.

Formula Student Electric
Sapienza Fast Charge è una monoposto puramente elettrica progettata e realizzata presso il Pomos dagli studenti di Ingegneria della Sapienza per partecipare alla Formula Student Electric. La vettura è equipaggiata con un motore elettrico da 100 kW alimentato da un innovativo pacco batterie con tecnologia ai polimeri di litio che adotta un sistema di ricarica rapida. Sapienza Fast Charge è supportata da numerose aziende, fra cui ENEL e Volkswagen Italia, e rappresenta un canale preferenziale per gli ingegneri neolaureati che vogliono entrare nel mondo del lavoro. • Le prestazioni della monoposto sono di tutto rispetto: da 0 a 100 km/h in meno di 3,7 secondi.

Progetto Hi-ZEV
Nell’ambito del Progetto Hi-ZEV relativo al bando “Industria 2015 – Made in Italy” sono stati realizzati due prototipi di un veicolo sportivo ad elevate prestazioni ed a basso impatto ambientale. Una motorizzazione puramente elettrica realizzata con un motore anteriore e due posteriori per complessivi 350 kW alimentati indipendentemente da due pacchi batteria Litio Ioni. Una motorizzazione ibrida realizzata con un motore elettrico anteriore alimentato da un pacco batteria Litio Ioni ed un motore posteriore a combustione interna per complessivi 500 kW.

Progetto DefendHer
Il progetto DefendHer punta all’ibridizzazione di un normale Defender con classico motore Td5 con un secondo motore elettrico che consenta di diminuire le emissioni dei gas di scarico, di migliorare le prestazioni e di essere utilizzato nell’ ambito di zone protette e parchi nazionali, con il minor impatto ambientale possibile. Per effettuare i test di funzionamento dei due motori è stato realizzato un banco prova, composto da un motore Td5, dagli organi di trasmissione e dal motore elettrico, connesso alla presa di forza del riduttore collegato ad un banco freno.

Progetto Biocarrozza
Due prototipi di carrozza elettrica realizzata con particolare attenzione al design e che coniuga le linee ergonomiche del futuro con un disegno d’inizio ‘900 per ricordare il passaggio dalle carrozze alle prime automobili. Può ospitare fino a 5 persone, raggiungere la velocità massima di 25 km/h con un’autonomia minima di 50 km. Tiene conto delle esigenze del turista con capotte apribili, sedili frontali e un’ampia apertura anteriore. È un mezzo comodo e innovativo nel pieno rispetto dell’ambiente, ideale per promuovere un turismo sostenibile.

Progetto Smart-Grid
Smart – Grid è una stazione di ricarica veloce (15-30 min) connessa al veicolo in corrente continua. La potenza erogata è fino a 50 kW (fino 400V 125A); l’alimentazione da rete è trifase (400Vac). Il sistema attua una conversione efficiente e completamente regolabile in corrente e tensione per adattarsi ai diversi veicoli. La stazione utilizza il protocollo di ricarica CHAdeMO ad oggi il più diffuso. L’unità di controllo della stazione di ricarica esegue una comunicazione avanzata con il veicolo per una ricarica in sicurezza e con la rete elettrica per la gestione dell’energia. • La ricarica in continua ben si adatta a funzionare anche con energia prodotta da fonti rinnovabili con stoccaggio dell’energia in sistemi di accumulo (funzionamento ad isola) senza connessione con la rete di distribuzione: micro Smart Grid.

Progetto Battery 50
Le materie attive, forza motrice dell’accumulatore, sono prodotte in loco sulle piastre stesse senza procedimenti chimici esterni o sistemi d’incollaggio come avviene per tutti gli altri tipi di accumulatori al piombo di tipo commerciale. Gli accumulatori installati in impianti off-grid ad energia rinnovabile, danno indipendenza energetica ed affidabilità per oltre 50 anni. L’accumulatore è dotato di piastre in piombo puro raffinato per garantire nel tempo la perfetta adesione delle materie attive al supporto senza causarne il distaccamento e quindi la perdita di capacità.

Progetto Life
Progetto Europeo volto a sviluppare un programma di Mobilità Turistica Sostenibile in Costa Argento, integrando i benefici del trasporto pubblico con quelli del trasporto individuale. Incoraggiando le persone ad accedere a servizi integrati di mobilità ha come obiettivo finale quello di dimostrare che l’implementazione di tali servizi è in grado di produrre impatti significativi sull’ambiente come la riduzione delle emissioni di inquinanti, la pianificazione, la progettazione, l’implementazione e il monitoraggio dei servizi integrati di mobilità elettrica, l’uso di Shuttle bus e Car/Scooter/Bike sharing.

Progetto Enel – Comune di Roma
Servizio relativo allo studio preliminare e valutazione di requisiti, vincoli ed opportunità per la realizzazione della rete di ricarica per il territorio del Comune di Roma (circa 800 colonnine di ricarica su tutto il territorio del Comune di Roma, anche in vista della prossima Formula E).

Progetto Parco de’ Medici
Il Consorzio Parco de’ Medici ha voluto iniziare a studiare migliorie e strategie da mettere in campo per risolvere il problema della mobilità, della sostenibilità e della vivibilità al pari di quanto è stato fatto in altri distretti direzionali che si trovano nelle principali capitali Europee. Alla luce di queste “milestones”, il Consorzio Parco de’ Medici ha ritenuto opportuno partire con un progetto e relativo piano operativo, calibrato per la prima parte, su sei mesi di lavoro (Luglio 2017- Dicembre 2017) e che ha avuto come obiettivi principali il perseguimento di attività preliminari allo sviluppo di un Progetto di Rilancio e Valorizzazione del Centro direzionale di Parco de’ Medici denominato “Sistema Innovativo di “Mobilità Sostenibile Intermodale” studiato ad hoc per l’area d’intervento ed orientato da una metodologia Scientifica.

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