Jeep 4×4 Day: i consigli su come guidare in fuoristrada
Per celebrare il giorno che la casa americana di FCA dedica alla trazione integrale, la Jeep offre agli appassionati una serie di consigli su come affrontare in sicurezza ed efficacemente i percorsi offroad
Negli ultimi anni il 4 aprile è diventato un giorno Jeep. Infatti dal 2016 la casa americana di Fiat-Chrysler festeggia il Jeep 4×4 Day. La relazione tra numero di giorno e mese e trazione integrale è del tutto voluta. Un omaggio agli appassionati del fuoristrada, di grande utilità per principianti e non, è una serie di consigli su come affrontare i percorsi offroad. Una buona occasione per imparare o ripassare. Li elenchiamo qui sotto, direttamente dal testo diffuso da Jeep, elaborato sotto forma di domanda e risposta.
Jeep 4×4 Day: i consigli della casa
Questi sono i consigli utili della Jeep sulla guida in fuoristrada. Ad ogni domanda, la risposta adatta.
Occorre guidare velocemente?
La velocità e la potenza non sono necessarie nella guida off-road soprattutto quando si affrontano tratti estremi. Nella modalità 4WD Low, con un rapporto basso e una velocità minima, i SUV 4×4 Jeep consentono di superare qualsiasi ostacolo. In molti casi, se si dispone di cambio manuale, è consigliabile disinnestare lentamente la frizione e consentire al veicolo di arrampicarsi sugli ostacoli alla marcia più bassa. Basti pensare che sul Rubicon Trail la velocità media è pari a soli 1,6-8 km/h.
Come gestire la guida off-road in salita/discesa?
Quando si affrontano tratti off-road in salita o in discesa occorre andare sempre dritto. È buona norma, inoltre, accertarsi di cosa c’è dall’altra parte di un tratto in salita prima di iniziare la scalata. Per affrontare il tratto iniziale è necessario applicare una potenza maggiore, che andrà moderata avvicinandosi alla cima e prima di raggiungere il crinale. Se si va in stallo in salita, è necessario tornare indietro in retromarcia senza cambiare direzione. In discesa occorre utilizzare sempre la marcia più bassa, se si dispone di cambio manuale. Affrontando una discesa in modalità Low è opportuno non disinnestare la frizione e consentire al veicolo di procedere.
Il modo migliore per rallentare è utilizzare il freno motore, e agire sui freni solo per regolare la velocità. Il principio della marcia più bassa vale anche per le vetture dotate di cambio automatico. È inoltre importante ricordare di non iniziare mai una salita con il veicolo di traverso, e di non svoltare mai su un pendio ripido, perché così facendo il veicolo potrebbe perdere stabilità. In ogni caso, la guida off road in certe circostanze è molto complessa: la velocità deve essere mantenuta sempre bassa e soprattutto il buonsenso deve guidare ogni azione, in modo che la sicurezza sia sempre al primo posto.
Come superare rocce e altri ostacoli?
Quest’attività viene chiamata “crawling” e va affrontata con estrema calma. Quando si prova a superare ostacoli come rocce o tronchi, occorre utilizzare una marcia bassa e la trazione integrale (modalità Low), lasciando avanzare il veicolo applicando la minima pressione sull’ acceleratore: è impossibile salire bruscamente su una roccia. È dunque necessario effettuare alcune manovre per raggiungere il punto più alto della roccia e scivolare lentamente su di essa. Se si percepiscono rumori simili a graffi, non occorre preoccuparsi. Le skid plate e i rock rail dei SUV Jeep 4×4, dotazioni disponibili a seconda del modello e dell’allestimento, assorbiranno la maggior parte dei danni. Diminuire la pressione degli pneumatici di 1,3-2,2 kg permette di migliorare la trazione e evitare forature: la pressione standard va ripristinata una volta superato l’ostacolo. La velocità ideale al superamento di una roccia è pari a 1-4,8 km/h.
Quale comportamento è bene tenere sui percorsi?
L’educazione e il buon senso impongono di lasciare sempre il percorso in condizioni migliori di come lo si è trovato. Osservare la segnaletica e rimanere sul percorso e sulle eventuali aree ricreative è la buona norma, così come adoperare la massima attenzione per proteggere la bellezza e la quiete della zona. E se il terreno appare molto fragile, è bene prendere un’altra strada.