Gruppo PSA: verso l’acquisto di Jaguar e Land Rover?
Il presidente e amministratore delegato del gruppo PSA Carlos Tavares ha dichiarato, nel corso di un’intervista rilasciata per Autocar India, il suo interesse verso i marchi Jaguar e Land Rover. Le ambizioni di crescita francesi guardano così al segmento premium come possibile approdo per nuovo strategie commerciali e piani di diffusione in un mercato ancora più ampio. Al momento, comunque, non é stato avviato nessun tipo di contatto
Il gruppo francese PSA ha ben chiaro il suo obiettivo: crescere attraverso lo sviluppo dei propri marchi Peugeot, Citroën, DS e Opel, l’arrivo nella gamma veicoli di nuovi motori ibridi ed elettrici e un aumento del giro d’affari del 15% tra il 2018 e il 2021. Una strategia molto ambiziosa e di sicuro valore, ma che sembrerebbe non soddisfare in pieno le necessità e le aspirazioni di una delle più importanti società europee.
A questo proposito, lo stesso CEO e presidente Carlos Tavares ha dichiarato nel corso di un’intervista ad Autocar India di guardare con interesse ai marchi inglesi Jaguar e Land Rover. Essi, come ben si sa, fanno parte del segmento definito premium nel mondo delle automobili, rivolgendosi quindi a consumatori esclusivi ed esigenti: PSA avrebbe così l’opportunità di inserirsi in un nuovo segmento, aumentando di fatto il numero di possibili clienti.
Le condizioni, inoltre, potrebbero favorire i francesi, dato che i brand di proprietà dell’indiana Tata Motors, stanno vivendo un periodo di forte incertezza a causa del calo delle vendite, imputabile soprattutto alla contrazione del mercato cinese e alla sempre più intensa lotta ai motori a gasolio.
Nell’ultimo trimestre del 2018, Jaguar e Land Rover hanno registrato un passivo di ben 3,54 miliardi di euro. Una situazione difficile quindi che potrebbe migliorare proprio con l’arrivo di Tavares, che ha già dimostrato la sua abilità nel risollevare marchi in crisi riportando Opel all’utile.
PSA potrebbe così accettare la sfida di risollevare le sorti di due tra i più noti marchi dell’automobilismo europeo, aumentando al contempo la propria offerta di veicoli ed entrando ufficialmente anche nel mercato dei veicoli di lusso, trovandosi così a competere con i tedeschi di BMW, Mercedes e Audi.