Ferrari 330 GT 2+2 all’asta da Bonhams a Goodwood
Una nuova tentazione per i collezionisti di automobili storiche: nel Sussex sarà messa in vendita una Ferrari 330 GT 2+2, grosso coupé della tradizione del “cavallino rampante”.
Una Ferrari 330 GT 2+2 del 1964 sarà battuta all’asta da Bonhams, durante la sessione all’incanto del Goodwood Festival of Speed 2019, il prossimo 5 luglio. L’auto, consegnata nuova nel Regno Unito nell’estate di quell’anno, è con guida a destra e segna 38.310 miglia di percorrenza complessiva. Il suo telaio è identificato dal numero 06155.
La prima vendita del modello fu curata dal colonnello Ronnie Hoare, proprietario della Maranello Concessionaires Ltd, importatore ufficiale della casa emiliana in Gran Bretagna. Dopo alcuni cambi di proprietà, questa Ferrari 330 GT 2+2 è finita nelle mani dell’attuale owner, che la custodisce in garage dal 10 giugno 2005.
L’auto è stata utilizzata da lui in molti rally e tour nel Regno Unito, senza mai deluderlo, non solo per il personale amore verso le opere di Maranello. In tempi recenti, con il suo gioiello, ha partecipato al Coast to Coast Rally e al Janet Lancaster Rally.
L’esemplare in vendita appartiene alla prima serie di questa vettura, prodotta dal 1964 al 1965 e caratterizzata dalla presenza dei quattro fari anteriori, contro i due della seconda serie, sbocciata in catena produttiva dal 1965 al 1967.
La Ferrari 330 Gt 2+2, presentata al Salone dell’Auto di Bruxelles, prese il posto della 250 GT 2+2 e, come questa, portava la firma di Pininfarina, il cui stile si coglie nelle alchimie grafiche della carrozzeria. Fra i suoi plus un maggiore spazio al servizio dei passeggeri posteriori, reso possibile da un passo cresciuto di 50 millimetri.
In totale gli esemplari della prima serie usciti dai cancelli di Maranello furono 625. A spingerli provvedeva un motore V12 di 4 litri di cilindrata, disposto anteriormente, che sviluppava una potenza massima di 300 cavalli. Questo si traduceva in prestazioni all’altezza del blasone del “cavallino rampante”. Un dato è molto esplicativo: la velocità massima toccava quota 245 km/h: davvero tanti per una grossa coupé a quattro posti dell’epoca.
Foto | Bonhams