Aston Martin: la storia delle corse a Goodwood
La casa britannica festeggia i 60 anni dalla doppietta alla 24 ore di Le Mans 1959 con una particolare scultura ed una serie speciale della Vantage
Aston Martin celebra la propria storia nelle corse al festival di Goodwood (4-7 luglio), la cornice ideale. Il 2019 rappresenta due importanti ricorrenze per la casa britannica: i 60 anni trascorsi dalla doppietta alla 24 ore di Le Mans e i 70 anni da quando la marca esordì in corsa sul circuito di Goodwood. Al posto d’onore dell’impianto che ogni anno ospita il festival della velocità campeggia una particolare scultura, alta 30 metri, che mostra una pista senza fine con un’Aston DBR1 (quella che vinse a Le Mans nel 1959) diretta verso il cielo.
Aston Martin al festival di Goodwood 2019
Naturalmente Goodwood offre sempre l’occasione di promuovere le produzioni attuali, per questo i costruttori lo tengono in così alta considerazione. Qui la casa inglese mostrerà sei Aston Martin Vantage allestite con le speciali livree del programma di personalizzazione “Q by Aston Martin”. Non stiamo neanche a spiegare a cosa si riferisca quella Q. Però invece di 6 le Vantage avrebbero potuto anche essere 7, anzi 007. Gli esemplari in questione sfoggiano ciascuno una livrea che ricorda una delle famose auto da corsa nella lunga storia dell’Aston.
Il programma Q prevede la produzione di soli 60 esemplari così agghindati. La collezione però introduce anche un importante elemento tecnico, cioè il kit aerodinamico che consente di ottenere ben 194 Kg di carico verticale alla velocità di 305 Km/h. Esso si compone di un alettone posteriore in fibra di carbonio e uno splitter anteriore maggiorato. Per ridurre il peso della vettura, si aggiungono cerchi in lega leggera e dettagli interni in fibra di carbonio.