De Tomaso: P72, la nuova supercar
Passerella a Goodwood per la prima De Tomaso dopo decenni di oblio. Basata sul telaio della Apollo Intensa Emozione. Proprietà cinese, produzione di 72 esemplari. Motore al momento ignoto
Un nome antico che ritorna, anche se notevolmente trasformato: De Tomaso. Durante il Festival di Goodwood del 4-7 luglio è sfilata davanti alla folla la De Tomaso P72, nuova supercar con questo marchio, una cosa che non si vedeva dagli anni Settanta. Non c’è più niente di italiano nella De Tomaso di oggi, perlomeno non direttamente. Il marchio è stato acquisito nel 2015 dalla società cinese Ideal Team Ventures (ITV). Il progetto della P72 ha visto coinvolti diversi partner, il più importante dei quali è il costruttore tedesco di nicchia Apollo, sempre appartenente alla ITV. Infatti la P72 prende in prestito la scocca in carbonio dalla Apollo Intensa Emozione, la quale è stata in parte progettata in Italia.
Il design è volutamente ispirato ad una delle antiche supercar di Alejandro De Tomaso, la P70 del 1964, auto da corsa realizzata insieme alla Shelby per partecipare alle competizioni americane della Can Am. Dalla P70 derivò la stradale Ghia De Tomaso Sport 5000. La vettura di oggi è disegnata dallo stesso progettista della Apollo GT1, cioè Jowyn Wong. Non si hanno informazioni tecniche. In particolare è ignoto il motore. C’è chi ipotizza si tratti di un V12 Ferrari, chi un V8 Ford. Si sa solo che la produzione è prevista in 72 esemplari al prezzo approssimativo di 750.000 euro.
La Automobili De Tomaso venne fondata nel 1959 a Modena dall’imprenditore argentino Alejandro De Tomaso. I suoi modelli più famosi furono la Mangusta del 1966, disegnata da Giorgetto Giugiaro, e la Pantera del 1970, disegnata dalla Ghia. Entrambe erano motorizzate con un Ford V8. L’azienda ebbe tante vicissitudini. Nel 1972 venne acquisita dalla Ford. Alejandro riaprì una nuova società a Modena, appunto la De Tomaso Modena. Produsse con la Innocenti la Mini De Tomaso dal 1976 al 1990. Nel 1976 rilevò e operò il rilancio della Maserati. Si riprese il marchio ceduto alla Ford e produsse la Guaranà. A fine secolo la crisi definitiva con la chiusura di tutti gli impianti e il marchio che rimase sostanzialmente inattivo. Alejandro De Tomaso morì nel 2003 a 74 anni.