Maserati 5000 GT Coupé del 1964 all’asta a Monterey
Si avvicina una vendita all’incanto di grande spessore. Fra qualche giorno sarà offerta alla sfida fra i potenziali acquirenti una splendida Maserati 5000 GT Coupé degli anni sessanta.
Una Maserati 5000 GT Coupé del 1964, carrozzata da Michelotti, sarà battuta all’asta da RM Sotheby’s a Monterey nella sessione di vendita in programma a metà agosto. Si tratta dell’esemplare con telaio AM103 016, appartenuto a Briggs Cunningham, e rappresenta una ghiotta opportunità per chi vuole arricchire la collezione personale con un’auto d’epoca di grande fascino ed esclusività.
Il modello appartiene a una serie di 34 pezzi che ebbe clienti molto famosi, come lo Scià di Persia, Gianni Agnelli, l’Aga Khan Karim, Ferdinando Innocenti e Adolfo López Mateos: la lista, per quanto corta, dovrebbe bastare a descrivere la qualità elitaria degli acquirenti, scremati non solo dal prezzo molto selettivo ma anche dal senso del gusto personale, in questo caso piuttosto alto.
La Maserati 5000 GT fu costruita dal 1959 al 1965. Il suo arrivo sul mercato fu la conseguenza della limitazione a 3.000 cm³ della cilindrata per le vetture da gara giunta al termine della stagione sportiva 1957, per la aumentare la sicurezza nel Campionato Mondiale Vetture Sport, dopo la “tragedia di Guidizzolo”.
L’improvvisa eliminazione della “Classe Sport 5000” creò più di un problema al reparto corse Maserati che, nei mesi precedenti, aveva allestito diversi motori per la potente “450S”, ancora in piena evoluzione. Per non “perderli”, a Modena puntarono su un “riciclo” delle unità propulsive già approntate, proponendo allo Scia di Persia un modello derivato dalla 3500 GT, ma con il V8 della vettura da gara, portato a 5 litri ed opportunamente adattato per l’uso stradale. Il sovrano accolse l’idea con entusiasmo.
All’inizio, la potenza del cuore, nella versione “addomesticata”, toccava quota 340 cavalli e garantiva un quadro prestazionale molto poderoso. Nel 1960 i carburatori vennero rimpiazzati dall’iniezione Lucas: il trapianto ridusse la scuderia a 325 cavalli, ma il vigore dinamico non ne risentì. Costruita “su misura”, come altre granturismo del tempo, per aderire meglio ai gusti del committenti, oggi la Maserati 5000 GT è una bella tentazione per i collezionisti.
Fra gli owner dell’auto anche il ricco imprenditore e sportivo americano Briggs Cunningham, che chiese per la sua 5000 GT un’accentuata somiglianza con la 450 S, vettura sport su cui si era basata la sua ingegneria. Come spesso accade, nella traduzione in realtà, questo proposito divenne qualcosa di diverso ma ugualmente meraviglioso. Qualche reminiscenza stilistica della donatrice del motore si coglie nello sviluppo grafico della carrozzeria, curata nel suo design da Michelotti. La parentela è più marcata nelle curve arrotondate dei parafanghi, ma per il resto il lessico è sostanzialmente diverso.
Secondo quanto riferito, questa è stata la 5000 GT più veloce e aerodinamica mai costruita, grazie alle sessioni si sviluppo condotte nella galleria del vento dell’Università degli Studi di Torino. Cunningham ne apprezzò le doti e la tenne per un certo tempo, poi la vettura del tridente passò più volte di mano. Oggi RM Sotheby’s la mette all’asta, offrendo una meravigliosa opportunità ai collezionisti di tutto il mondo. Dalla vendita si prevede un incasso fra 700 mila e 800 mila dollari.
Courtesy of RM Sotheby’s
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