Lotus Esprit: storia dell'auto sportiva scelta da 007

Ci sono vetture che entrano nell'immaginario collettivo: la Lotus Esprit appartiene alla specie. Il merito è del suo fascino e dei film dove si è ritagliata un ruolo.

Di Rosario Scelsi
Pubblicato il 5 set 2019
Lotus Esprit: storia dell'auto sportiva scelta da 007

L’evoluzione della sportiva Lotus segna un nuovo passo con l’arrivo, nel 1992, della Esprit Sport 300, dove la cifra numerica narra i cavalli vapore espressi dal motore. L’anno dopo è il turno della S4 Turbo 2.2 Sport 300, seguita dalla S4s. Nel 1996 giunge sul mercato la Lotus Esprit V8, spinta da un otto cilindri sovralimentato da 3.5 litri, con 350 cavalli all’attivo. La versione base della rinnovata famiglia è la Esprit GT3 2.0, dotata di un cuore a quattro cilindri con 240 cavalli di potenza.

Di particolare interesse collezionistico la Esprit Sport 350 del 1998, prodotta in soli 54 esemplari. In questa variante la riduzione del peso rende ancora più spumeggiante il quadro delle performance. Anche per la supercar della Lotus viene il tempo del pensionamento, con la consegna, nel febbraio 2004, dell’ultimo esemplare della specie, caratterizzato, come gli altri di fine gamma, dalle luci posteriori rotonde.

La vettura continua ad essere apprezzata dagli appassionati, per le sue doti estetiche e dinamiche. Al piacevole handling concorrono la collocazione centrale del motore, il telaio, la leggerezza strutturale e la felice distribuzione dei pesi. L’appeal dell’auto sportiva inglese si giova delle esperienze cinematografiche, già citate in precedenza. Come dimenticare la presenza in “Solo per i tuoi occhi” e “La spia che mi amava” della saga di James Bond? In quest’ultimo film fu usata una S1, anche per le immersioni in mare. La variante “subacquea” della Lotus Esprit è un’icona del piccolo schermo.

Sono solo tre gli esemplari della specie rimasti in circolazione, uno soltanto dei quali con ruote retrattili, per un’auto chiamata a funzionare nella fiction anche come sommergibile. Ecco allora spiegata la presenza di pinne, eliche e rotori, di periscopi e di un armamento offensivo impressionante, per garantire gli effetti speciali voluti dalla regia. La Lotus Esprit, col suo stile aggressivo e tagliente, è apparsa anche in  Pretty Woman, in Basic Instinct e in altri prodotti televisivi.

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