Continental al Salone di Francoforte 2019: 50 anni di ABS
L’idea era di impedire il blocco delle ruote durante una brusca frenata per continuare a sterzare era già venuta ai progettisti di automobili nel 1920. Ma la soluzione al problema arrivò solo con lo sviluppo di potenti dispositivi elettronici…
Nell’autunno del 1969, Continental presentò al Salone di Francoforte un’anteprima mondiale: MK I, il primo sistema antibloccaggio o ABS. L’idea era di impedire il blocco delle ruote durante una brusca frenata per continuare a sterzare era già venuta ai progettisti di automobili nel 1920. Ma la soluzione al problema arrivò solo con lo sviluppo di potenti dispositivi elettronici.
A partire dal 1965, gli ingegneri della Teves, azienda che entrò nel gruppo Continental nel 1998, iniziarono a lavorare su un sistema di frenatura antibloccaggio per autovetture. Dagli anni settanta, gli impianti frenanti basati sulla tecnologia dei circuiti analogici furono utilizzati per regolare la pressione dei freni e in questo modo impedire il blocco delle ruote. Il sistema fu presentato 50 anni fa all’IAA del 1969.
La tecnologia fu inizialmente utilizzata solo in 36 veicoli di prova per la polizia svedese. La crisi petrolifera e il conseguente indebolimento dell’economia, che colpì duramente il mercato automobilistico, impedirono per anni la realizzazione in serie. La produzione iniziò nel 1984 grazie ad una svolta tecnologica: a differenza dei sistemi concorrenti che erano già sul mercato, Teves lanciò MK II, il primo ABS al mondo controllato da microprocessore elettronico per autovetture su strada.
In Nord America era disponibile per la Lincoln Continental mentre in Europa questa tecnologia di sicurezza divenne una caratteristica peculiare della Ford Scorpio. Il successivo montaggio in fabbrica di serie per tutte le versioni è stata un’altra novità, in quanto a quel tempo l’ABS era solitamente disponibile come optional con significative maggiorazioni di prezzo.
MK II è stato il primo ABS sul mercato ad unire la funzione freno, il servofreno, il controllo idraulico e il sistema frenante antibloccaggio in un’unica unità compatta. Poco dopo è stato anche integrato un sistema di controllo della trazione (TCS). Un importante traguardo nello sviluppo dell’ABS fu il successivo sistema MK IV, che entrò in produzione in serie nel 1989 e per la prima volta includeva anche un sistema elettronico di distribuzione della forza frenante, rendendo superflui i componenti meccanico-idraulici.
Nel 1995 fu integrato il controllo elettronico della stabilità (ESC) nel sistema MK 20 e fu sviluppato un design innovativo. Secondo questa nuova disposizione, diventata poi lo standard mondiale, il motore si trovava nella parte superiore, il blocco valvole nel mezzo e l’elettronica sotto, più o meno come base. I sistemi frenanti antibloccaggio Continental sono ancora basati su questo principio, con la modularità delle varianti di equipaggiamento (ABS, ABS + TCS, ESC).
Un modulo ABS moderno è dotato di un massimo di 50 funzioni aggiuntive e di sicurezza, come il rilascio automatico del freno di stazionamento all’avviamento, l’assistenza alla partenza in salita, inoltre si tratta di un importante componente dei sistemi di controllo adattivi della velocità. Tutto questo in soli due chilogrammi e occupando lo stesso spazio di una fotocamera reflex a obiettivo singolo (SLR). Per confronto, il primo modulo ABS pronto per la produzione di Continental aveva le dimensioni di una bombola di gas da 5 litri e pesava 11,5 chili.
Negli ultimi 50 anni, il modulo ABS è diventato il centro di controllo universale del telaio per la dinamica longitudinale e laterale, in particolare come risultato di una serie di ulteriori sviluppi che alla fine hanno portato all’integrazione della funzione ESC.
L’introduzione dell’ABS ha notevolmente migliorato la sicurezza stradale, insieme all’adozione di altri elementi come la cintura di sicurezza e i limiti di velocità, fattori che svolgono un ruolo fondamentale di pari passo alla diffusione dell’ABS. Dal 2004, il sistema è stato reso obbligatorio dalla legge per tutte le nuove auto in Europa.