Al volante della nuova Land Rover Discovery Sport 2020
La nuova SUV compatta inglese ora assomiglia di più alla Evoque, diventa più tecnologica e adotta il sistema mild-hybrid a 48 volt
Dopo quasi mezzo milione di unità vendute in tutto il mondo dal suo lancio nel 2015, la Land Rover Discovery Sport si aggiorna con novità estetiche, un pacchetto tecnologico al passo con i tempi e motorizzazioni più efficienti.
Più simile alla Evoque. Le novità estetiche sono abbastanza chiare e definite, ispirate a quelle della sorella minore recentemente rinnovata, la Range Rover Evoque. La nuova Discovery Sport 2020 sfoggia paraurti più aerodinamici, una nuova griglia frontale, fari anteriori e gruppi ottici posteriori con tecnologia LED dal nuovo design. Anche i cerchi in lega sono stati ripensati per questa nuova versione, con 12 design differenti e dimensioni tra i 17 e, per la prima volta su questa gamma, 21 pollici.
Per la carrozzeria ci sono a disposizione 12 tinte, volendo con l’opzione del tetto nero a contrasto. Tutti gli allestimenti S, SE e HSE sono caratterizzati dalla griglia frontale in Silver Atlas, dalla finitura del portellone e il lettering dei distintivi, mentre la R-Dynamic sfoggia accenti esterni Shadow Atlas, cuciture a contrasto sul volante e battitacco brandizzati.
Trasformazione interna. Salendo a bordo si ha subito la sensazione che, dentro, la nuova Discovery Sport è cambiata molto. La novità più importante che coinvolge gli interni riguarda la distribuzione degli spazi e la versatilità dell’abitacolo della SUV inglese che può ospitare fino a 7 passeggeri, grazie alla configurazione 5+2. Come sulla vecchia versione. Ora però c’è la possibilità di modulare fino a 24 diverse posizioni i sedili, grazie alla regolazione della posizione e l’inclinazione.
Nuovi sono anche il volante a tre razze e la console centrale ridisegnata. Il tutto migliorato con materiali di qualità più elevata, provenienti da fonti rinnovabili, come ad esempio un rivestimento in Luxtex per i nuovi sedili (più comodi), che non impiega pellami, ma microfibra di poliestere riciclato. In questo Land Rover è stata attenta all’ambiente.
Chi siede al posto guida, inoltre, si trova davanti una nuova configurazione con schermo digitale da 12,3 pollici della strumentazione e head-up display a colori. Rinnovato anche il sistema di infotainment Touch Pro, più moderno, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e con uno schermo da 10,25 pollici. E inoltre l’hotspot Wi-Fi 4G collega fino ad 8 dispositivi. Ben distribuite per tutta la cabina, ci sono anche 6 comode prese USB e 3 a 12 Volt.
E per chiudere con le novità degli interni della nuova Land Rover Discovery Sport 2020, per la prima volta è disponibile su questa gamma il Clear Sight Rear-view Mirror, il dispositivo che al tocco di un bottone trasforma lo specchio retrovisore in uno schermo ad alta definizione, sul quale vengono proiettate le immagini di una videocamera orientata al posteriore.
Arriva il Mild Hybrid. La gamma dei quattro cilindri Ingenium, tutti certificati RDE2 (Real Driving Emissions stage 2, in vigore dal 2020) disponibili per la nuova Discovery Sport comprende due unità a benzina e tre diesel. Il diesel 150 CV con trasmissione manuale e trazione anteriore dichiara consumi medi di 5,9 l/100 km e 140g di CO2 per ogni km. Il top della gamma è il benzina da 250 CV con trazione integrale e 400Nm, in grado di accelerare da 0 a 100 in 7,1 secondi. Con la nuova piattaforma PTA arriva inoltre una nuova versione mild-hybrid (MHEV) a 48 Volt. Il sistema recupera l’energia normalmente dispersa, la immagazzina in una batteria posizionata sotto al pianale, e la riutilizza nelle partenze e nelle accelerazioni. In frenata, a velocità inferiore ai 17 km/h, il motore si spegne per ridurre le emissioni. In questo caso la Discovery Sport consuma 6,9l/100 km, con emissioni di CO2 di 144 g/km (WLTP). Prima della fine del 2019 questo mild hybrid sarà affiancato anche da un modello ibrido plug-in con motore termico a 3 cilindri.
Telaio. Oltre all’elettrificazione, i vantaggi della piattaforma PTA si traducono in una scocca più rigida della precedente e, insieme ai subtelai montati rigidamente, è stato ridotto anche l’ingresso in cabina di rumori e vibrazioni. L’Active Driveline è un sistema avanzato di torque vectoring elettronico che, in curva, bilancia trasversalmente la coppia inviata alle ruote dei due assali per migliorare l’aderenza. A questo si aggiunge il Driveline Disconnect – disponibile su tutte le versioni 4×4 – che disinnesta la coppia alle ruote posteriori se si viaggia a velocità costante, per ridurre le perdite di attrito e diminuire i consumi. E inoltre l’Adaptive Dynamics garantisce una marcia ancora più agile, indipendentemente dal tipo di terreno o superficie, combinando l’azione di sensori intelligenti e sospensioni a smorzamento variabile, che controllano la strada ogni 10 millisecondi. Se si viaggia ad andature tranquille, tra i tornanti la Discovery Sport si mostra composta, accelerando un po’ inizia a soffrire le sue quasi due tonnellate di peso. La capacità massima di traino della Discovery Sport rimane di 2.500 kg, ma il sistema è reso più pratico e sicuro grazie all’Advanced Tow Assist – la tecnologia di guida semiautonoma che consente al guidatore di concentrarsi a sterzare il rimorchio mentre il veicolo si guida automaticamente.
Vera off-road. Oltre alla trazione integrale ed alla trasmissione automatica, sulla nuova Discovery Sport è disponibile di serie anche il Terrain Response di seconda generazione. Questo consente la selezione di quattro programmi di guida: Comfort, Sabbia, Erba-ghiaia-neve, Fango e Solchi. In abbinamento all’Adaptive Dynamics c’è anche una modalità “Dynamic” che offre un’esperienza di guida più vivace. Il Clear Sight Ground View – derivato dal concept “cofano trasparente” di Land Rover – sfrutta un sistema di videocamere montate sulla griglia frontale e sugli specchietti e invia al touchscreen centrale le immagini del terreno antistante e sottostante il frontale del veicolo. Con un angolo di visuale di 180° il sistema mantiene piena visibilità anche su terreni estremi, pozzanghere o cordoli dei centri cittadini. La nuova Land Rover Discovery Sport 2020 è stata affinata per affrontare anche terreni impegnativi, con una luce da terra di 212 mm e i seguenti angoli: attacco 25°, dosso 30° e uscita 20° e le versioni 4×4 possono affrontare pendenze fino a 45°.
I prezzi. Land Rover ha già confermato la lista dei prezzi della nuova Discovery Sport. Si parte da 39.000 euro con il diesel da 150 CV con cambio manuale e trazione anteriore. La versione mild hybrid parte invece da 46.350 euro, con il 180 CV a gasolio, il cambio automatico e la trazione integrale.