F1 GP Singapore 2019: le pagelle di Marina Bay
Le pagelle del GP di Singapore: promossi e bocciati della gara notturna di Marina Bay.
Le pagelle del GP di Singapore, vinto da Sebastian Vettel che diventa il pilota più vincente nella giovane storia del circuito di Marina Bay e risponde alle critiche piovutegli addosso dopo Monza.
Sebastian Vettel: voto 8
Risorge dalle ceneri di Monza con una gara perfetta, ad oltre un anno dalla sua ultima vittoria e su una pista nella quale nessuno avrebbe scommesso su una vittoria della Ferrari. Viene agevolato da una strategia che, involontariamente, penalizza Leclerc a suo vantaggio, a quel punto però sfodera il talento e la cattiveria che non mostrava da (troppo) tempo. Lo fa prendendo un buon margine su Leclerc nelle fasi centrali della gara, quando supera con più decisione, rispetto a quella mostrata dal monegasco, i piloti che non avevano ancora effettuato il pit-stop. La sua vittoria, che lo incorona Imperatore di Singapore con cinque successi, forse non inciderà sulle classifiche finali, ma è un pieno di fiducia per lui e per la Ferrari.
Charles Leclerc: voto 7,5
Al termine della gara è il volto meno sorridente in casa Ferrari, ed è anche naturale: un purosangue come lui non può digerire una vittoria sfumata per una strategia che lo ha relegato dietro Vettel, dopo essere stato in testa per tutto il primo stint e soprattutto dopo la straordinaria pole di sabato. Ma anche in questo caso dimostra la sua maturità facendo buon viso a cattivo gioco, sul podio e durante la foto con la squadra, consapevole che il bene della Ferrari viene prima di ogni altra cosa.
Max Verstappen: voto 7
Meno esuberante (quando non serve) e più consistente: anche non vincendo Max Verstappen dimostra ancora una volta di essere, assieme al coetaneo Leclerc, il futuro della Formula 1.
Lewis Hamilton: voto 6
Sembra stia iniziando a soffrire la velocità di Leclerc soprattutto nelle qualifiche, dove era, e rimane, il più forte in assoluto. In gara tallona Leclerc per tutto il primo stint, ma neanche lui può nulla quando è il team a sbagliare strategia.
Antonio Giovinazzi: voto 8
Riesce a portare il marchio Alfa Romeo in testa, sia pure per qualche giro, dopo quasi quarant’anni. Penalizzato dalla strategia, riesce lo stesso a risalire dalla sedicesima alla decima posizione ed a conquistare un punto d’oro per se stesso e per la scuderia.
Valtteri Bottas: voto 5
Mai un acuto durante tutto il weekend, anche per l’ordine di scuderia di non superare Hamilton nonostante nel finale fosse più veloce.
Kimi Raikkonen: voto 4
Momentaccio per Iceman che rimane a secco di punti, per la terza volta consecutiva, dopo aver fatto a sportellate con Kvyat.
Alexander Albon: 6,5
Sesto posto e un’altra gara brillante che gli da qualche chances in più per la conferma in Red Bull.
Lando Norris: voto 7
Settimo posto ed un’altra grande prestazione per il giovane driver britannico, candidato numero uno al titolo di pilota rivelazione del 2019.
Pierre Gasly: voto 7
Da quando è stato “retrocesso” sulla Toro Rosso corre con meno pressione e sembra essersi ricordato di come guidava: decisamente bene.
Daniil Kvyat: voto 4,5
Grandi prestazioni o pessime gare, il pilota russo non conosce la via di mezzo: a Singapore zero punti, ma cercherà di rifarsi nella gara di casa.
Romain Grosjean: voto 3
“Festeggia” l’inaspettata conferma sulla Haas per la prossima stagione a modo suo: andando a sbattere.