Audi, si rafforza l'impegno per ridurre le emissioni del 30% entro il 2025
L'obiettivo è rendere anche gli stabilimenti carbon neutral, proprio come quello di Bruxelles dove viene costruita la e-tron
Audi prosegue la sua offensiva elettrica guardando al futuro e annuncia entro il 2025 una riduzione del 30% (rispetto al 2015) delle emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita delle proprie vetture. Alla Audi e-tron si affiancheranno la e-tron Sportback, e-tron GT e Q4 e-tron, cos’ da avere entro il 2025 una gamma di 30 modelli a elevata elettrificazione, 20 dei quali completamente elettrici.
“Ci siamo impegnati nel rispettare gli obiettivi definiti dall’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e daremo il nostro contributo per contenere l’aumento della temperatura globale in meno di 2°. Vogliamo diventare il costruttore premium carbon neutral per eccellenza, quindi dobbiamo considerare l’intero ciclo di vita dei nostri prodotti”, ha dichiarato Bram Schot, CEO Audi.
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Difatti, siccome la fase costruttiva delle vetture elettrica richiede un apporto energetico superiore, Audi si è posta l’obiettivo di decarbonizzare la filiera. In che modo? Attingendo da fonti energetiche rinnovabili, rendendo possibile un ciclo di vita chiuso delle materie prime e attingendo ai materiali riciclati. Inoltre Audi impone ai fornitori l’utilizzo di energia pulita nella produzione di batterie, il cui alloggiamento è oltretutto realizzato in alluminio sostenibile. Non a caso Audi è il primo marchio automotive a ricevere la certificazione di sostenibilità dell’Aluminium Stewardship Initiative (ASI).
Non solo i fornitori, anche gli stabilimenti dovranno virare verso una gestione carbon neutral. Pioniere in tal senso è quello di Bruxelles (dove viene realizzata la e-tron), primo sito al mondo con certificazione carbon neutral nel segmento Premium. Esso utilizza energie rinnovabili al 95% o ricorre alla compensazione tramite progetti ambientali per le attività produttive e per la riduzione delle emissioni, evitando di immettere nell’atmosfera circa 40mila tonnellate di CO2 all’anno.