A Torino non c'è più solo la FIAT, arriva un colosso da lontano
Il gigante cinese BYD si espande in Europa e arriva a Torino, sfidando Stellantis e scuotendo l'industria automobilistica italiana
Il gigante cinese BYD, leader mondiale nella produzione di auto elettriche, sta puntando dritto al cuore dell’industria automobilistica italiana. La città di Torino, storica sede della FIAT e simbolo dell’automotive europeo, è ora al centro delle strategie del colosso asiatico. Dopo aver consolidato la propria presenza in Europa con stabilimenti in Ungheria e Turchia, BYD sta cercando di ampliare la rete di fornitori e collaboratori nel nostro Paese.
A Torino arriva BYD
L’espansione di BYD non si limita alla produzione, ma punta a creare un ecosistema integrato per sostenere le sue operazioni europee. Come riportato dal Corriere della Sera, l’azienda non prevede l’apertura immediata di una fabbrica in Italia, ma sta lavorando per costruire una rete di approvvigionamento strategica che potrebbe sottrarre risorse fondamentali ai suoi concorrenti, tra cui Stellantis. La scelta di Torino non è casuale: la città rappresenta un polo chiave per il settore automobilistico, e la presenza di BYD potrebbe destabilizzare gli equilibri consolidati.
Il successo di BYD si basa su una combinazione di tecnologia avanzata, prezzi competitivi e un forte sostegno statale. Ormai in grado di competere direttamente con Tesla, l’azienda si è affermata come uno dei principali produttori di veicoli elettrici al mondo. Questa espansione aggressiva rappresenta anche una risposta alle misure protezionistiche dell’Unione Europea, che ha introdotto dazi per limitare l’importazione di auto cinesi a basso costo. Tuttavia, BYD ha trovato una soluzione per aggirare queste restrizioni, stabilendo una presenza diretta sul territorio europeo.
Stellantis nel mirino
Il panorama diventa ancora più complesso per Stellantis, che potrebbe affrontare una riduzione nella disponibilità di fornitori locali. Alcuni ex dirigenti di spicco della FIAT, come Altavilla e Grossi, sono già entrati nelle fila di BYD, rafforzando il legame tra il colosso cinese e l’Italia. Questo trasferimento di competenze potrebbe rappresentare una sfida significativa per l’azienda guidata da John Elkann.
Non è escluso che, in futuro, BYD decida di costruire un terzo stabilimento europeo proprio in Italia, consolidando ulteriormente la sua presenza. Nel frattempo, la competizione si intensifica, e Torino si prepara a diventare il nuovo campo di battaglia tra i giganti dell’automotive.