Alcolock obbligatorio, in cosa consiste: funzionamento e costo
L'alcolock diventa obbligatorio dal 2025 per chi guida in stato di ebbrezza. Scopri come funziona, chi riguarda e le tempistiche
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Zero alcol nel sangue, nessuna possibilità di mettere in moto. Una rivoluzione per la sicurezza stradale italiana: dal 2025, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, arriva l’obbligo del dispositivo alcolock per chi guida in stato di ebbrezza. Una misura pensata per contrastare uno dei comportamenti più pericolosi alla guida: mettersi al volante dopo aver bevuto.
Il sistema, che impedisce l’avvio del veicolo se il conducente non supera un test dell’alito con concentrazione pari a zero, sarà imposto a chi viene sorpreso con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l. Per questi automobilisti, una volta terminato il periodo di sospensione della patente, sarà consentito guidare esclusivamente veicoli dotati di questo sistema. Le restrizioni dureranno almeno due anni, estendibili fino a tre per i casi più gravi (tasso superiore a 1,5 g/l).
Il funzionamento del sistema anti-ebbrezza
L’alcolock è un dispositivo immobilizzatore che blocca l’accensione del veicolo finché il conducente non dimostra, attraverso un campione d’aria espirata, di avere una concentrazione alcolica pari a zero. Sarà applicabile a diverse categorie di veicoli, sia per il trasporto di persone che di merci (M1, M2, M3, N1, N2, N3), con l’esclusione dei quadricicli.
La compatibilità del sistema è garantita sia per i veicoli di nuova generazione, predisposti secondo le direttive europee del 2022, sia per quelli più datati, a condizione che il produttore dell’alcolock fornisca istruzioni specifiche e abbia accesso alle informazioni tecniche del veicolo.
Costi e requisiti dell’installazione
L’installazione del dispositivo sarà a carico del conducente sanzionato. Ogni alcolock dovrà rispettare rigorosi standard tecnici europei (norma EN 50436), essere dotato di marchio CE e omologazione secondo il Regolamento ONU n. 10 sulla compatibilità elettromagnetica.
Il sistema sarà sottoposto a test presso laboratori riconosciuti nell’Unione Europea o nell’EFTA e dovrà essere protetto da sigilli anti-manomissione. Durante i controlli stradali, il conducente dovrà esibire il libretto d’uso e la certificazione di installazione. Sarà inoltre obbligatoria una taratura periodica presso laboratori specializzati per garantirne il corretto funzionamento.
Tempi di attuazione
L’iter normativo è già avviato: le specifiche tecniche sono state trasmesse al sistema Tris della Commissione Europea il 17 marzo 2024, avviando un periodo di valutazione che terminerà il 16 giugno 2025. In assenza di contestazioni, dal 17 giugno 2025 il dispositivo alcolock sarà ufficialmente adottato, in linea con il nuovo Codice della Strada.
Con questa misura, l’Italia si adegua agli standard europei più avanzati, puntando a ridurre significativamente gli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza, un fenomeno che rappresenta ancora una delle principali cause di tragedie sulle nostre strade.
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