Alex Fiorio: un destino scritto nel nome
Un mondiale Gruppo N con la Lancia Delta nel 1987 ed un secondo posto nel mondiale 1989, più altri risultati di prestigio dal 1985 al 2019.
Se il tuo cognome è Fiorio e tuo padre è il grande Cesare, colui che ha portato la Lancia a diventare leggenda dei rally, e quasi ricondotto alla gioia mondiale la Ferrari di F1, non puoi non avere benzina nelle vene. Alex Fiorio aveva il destino segnato ed ha tenuto fede alle aspettative.
Alex Fiorio: i giorni di gloria
Nato il 10 marzo del 1965, Alex Fiorio iniziò l’attività agonistica negli anni ’80, e nel 1985 vinse il Trofeo Fiat Uno con 5 successi. Quindi continuò a correre con la vettura torinese diventando un protagonista del mondiale l’anno successivo. Nel 1987, con la Lancia Delta, conquistò il risultato più prestigioso della carriera: il mondiale rally Gruppo N. Alex vinse per 3 volte, e fu primo anche al 1.000 Laghi. Dal 1988 salì di categoria e prese parte al mondiale, dove colse un terzo posto assoluto, sempre con la Delta. Un’auto con cui, nel 1989 si laureò vice-campione del mondo. L’ultimo podio nella classe più impegnativa, il 12esimo per esattezza, arrivò in Australia nel 1990. Nel corso della stagione passò al volante della Ford Sierra Cosworth con cui corse il RAC concludendo la gara al nono posto. Fino al 1995 si alternò tra Ford e Lancia, continuando a sfiorare podi in un mondiale dove corse per l’ultima volta in Portogallo, con la Escort Cosworth, centrando un ottavo posto.
Un finale di carriera da protagonista
Il passaggio alle due ruote motrici mise in risalto la tecnica di guida di Alex Fiorio che, nel 1996, conquistò il secondo posto nel campionato italiano rally 2 ruote motrici con una BMW 318iS. Ma un campione non può stare lontano dai grandi palcoscenici, così eccolo tornare a lottare nel campionato europeo con la Ford Escort Cosworth nel 1998, dove conquistò 2 vittorie: nello specifico in Bulgaria e Turchia. Nel 2000 tornò ad assaporare l’atmosfera mondiale con la Mitsubishi Carisma con cui corse a Sanremo conquistando il 23esimo posto assoluto. Sono le prove generali per il trionfo in Gruppo N con la stessa auto l’anno successivo sempre al rally di Sanremo. Nella stessa annata arrivò 17esimo posto in una corsa valida per il mondiale in Australia. Tra gli ultimi risultati prestigiosi annoveriamo il terzo posto nel trofeo rally terra con la Subaru Impreza nel 2003, ed il titolo nella classe RGT del campionato italiano WRC, nel 2019, al volante dell’Abarth 124.
Nella masseria Camarda una nuova formula di gara
Già istruttore di guida Ferrari, nonché coach di piloti dal piede pesante, Alex Fiorio ha dato vita ad una nuova formula di rally nella masseria Camarda di famiglia, a Ceglie Messapica, in Puglia. Un progetto che ha ricevuto l’approvazione dell’ACI e con cui si ricerca il vero spirito di competizione. In pratica, ogni pilota corre con la medesima auto, con le stesse coperture Pirelli, affrontando 4 prove speciali da 4,2 km ognuna, e partendo ad 1 minuto di distanza. Il percorso in questione è un tracciato permanente che consente anche lo sviluppo di vetture da corsa. Un progetto a cui hanno contribuito nomi importanti delle corse su strada come Miki Biasion e Didier Auriol.