Alfa Romeo Giulia SWB Zagato, one-off coupé da 540 CV
La storica factory milanese rinnova la sua collaborazione con il Biscione svelando una Giulia Quadrifoglio Coupé battezzata Alfa Romeo Giulia SWB Zagato.
Dopo aver celebrato nel 2021 i 100 anni di attività e collaborazione con gota dell’automobilismo internazionale, la storica factory milanese Zagato rinnova la lunghissima partnership con la Casa del Biscione svelando la stupefacente Alfa Romeo Giulia SWB Zagato.
Alfa Romeo Giulia SWB Zagato: one-off coupé
Basata sulla base della potentissima Giulia GTAm, la nuova creazione dell’atelier Zagato realizzata in esemplare unico si presenta come un agile coupé dalle forme feline che omaggia gli storici modelli del binomio Alfa Romeo-Zagato come le SZ degli anni ’60 e ’90.
Alfa Romeo Giulia SWB Zagato: omaggio alla serie SZ
Come anticipato in precedenza, la Giulia SWB trae la sua ispirazione stilistica dagli “immortali” modelli della serie SZ, unendo tratti stilistici delle Codatronca degli anni ‘60 e dalla più recente SZ nata nel 1989. Il lungo cofano anteriore sfoggia nel frontale la tipica firma luminosa con tre elementi della sportiva di fine anni ’80, mentre il posteriore è dominato da una coda tronca impreziosita da una cornice a Led. Non poteva mancare la doppia gobba, iconica firma stilistica dei modelli targati Zagato. Lo sviluppo e la produzione di questo esemplare unico portano la firma del team Zagato che ha collaborato con il Centro Stile Alfa Romeo guidato da Alejandro Mesonero.
V6 biturbo da 540 CV
La carrozzeria in fibra di carbonio sfoggia le forme di una coupé, caratterizzata da un passo accorciato (SWB – Short Wheel Base) basato sulla piattaforma Giorgio. Sotto il muscoloso cofano anteriore batte il potentissimo e compatto V6 biturbo 2.9 litri della Giulia GTAm, in grado di scaricare sulla trazione posteriore ben 540 CV, gestiti da un cambio manuale a sei rapporti. Non sono invece stati comunicate le informazioni relative al peso e alle prestazioni.
Esemplare unico
La Giulia SWB Zagato è un esemplare unico nato su richiesta di un collezionista tedesco, innamorato della Casa del Biscione e della factory milanese. Ovviamente sia il nome del collezionista che il prezzo della vettura sono strettamente riservati.