Alpine A110R: pensata per la pista
Più leggera di 34 kg della A110S, la Alpine A110R offre un’aerodinamica specifica e dettagli racing per correre tra i cordoli.
L’Alpine A110R è la versione più sportiva della gamma. Si potrà ordinare da novembre e combina gli elementi di una vettura da corsa adattandoli anche alla guida su strada. Scopriamola nei tanti dettagli di stampo racing a partire dal colore di lancio, il Blu Racing Mat, la stessa livrea della monoposto che corre in F1.
Alpine A110R: tanta fibra di carbonio e aerodinamica raffinata
Fuori l’Alpine A110R la riconosci dall’alettone posteriore specifico, dai cerchi in fibra di carbonio, e dal diffusore rivisitato, oltre che per il Kit Aero, il quale offre 29 kg di deportanza in più quando si viaggia alla massima velocità. La vettura perde 34 kg rispetto alla A110S, tutti a favore dell’agilità tra le curve. Adesso presenta anche un nuovo fondo piatto, mentre può contare anche su di una carenatura per isolare quanto più possibile il diffusore dalle perturbazioni provocate dalla rotazione delle ruote. Gli attacchi a “collo di cigno” dell’ala posteriore accrescono la stabilità della stessa. Inoltre, nell’Alpine A110 R le minigonne laterali in carbonio estendono il fondo piatto verso l’esterno e riducono le perturbazioni a livello di sottoscocca. Infine, l’impianto di scarico con il doppio terminale si arricchisce di una doppia parete in stampa 3D per isolare i gas di scarico e proteggere le componenti adiacenti. Il massiccio utilizzo di fibra di carbonio, per cofano, cerchi, lunotto e sedili abbassano la massa complessiva a soli 1.082 kg. Ne deriva un rapporto peso/ potenza ridotto a 3,6 kg/cv, e così l’Alpine in questione riesce a coprire i 1.000 metri con partenza da fermo in appena 21,9 secondi.
Ti abbraccia forte con i sedili monoscocca e le cinture a 6 punti
L’abitacolo dell’Alpine A110R si caratterizza per la presenza dei sedili monoscocca Sabelt Track in fibra di carbonio dotati di cintura di sicurezza a 6 punti. Gli interni, inoltre, sono interamente in microfibra, compresi i rivestimenti dei pannelli delle porte. Spariscono le tradizionali maniglie rimpiazzate da cinghie rosse, mentre il volante, ricoperto in microfibra, presenta cuciture grigie. Non manca una targa specifica integrata nella consolle, che riprende il profilo dell’auto. Una chicca è rappresentata dal sistema di telemetria di bordo “Alpine Telemetrics”, offerto di serie, che consente di visualizzare in tempo reale, sotto forma di manometri e istogrammi, pressione del turbo, temperatura della trasmissione, coppia, potenza, angolo del volante e accelerometro. Completa il quadro il cronografo integrato che misura e registra le prestazioni nelle sessioni su pista.
Motore 1.8 turbo da 300 CV, freni Brembo, assetto specifico, e gomme semislick
Dietro i sedili anteriori respira un motore turbo 4 cilindri da 1,8 litri con trasmissione automatica a 7 rapporti a doppia frizione umida, forte di una coppia massima di 340 Nm e di una potenza di 300 CV. Un cuore che le consente di raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in soli 3,9 secondi, e di toccare una velocità massima di 285 km/h. L’altezza libera dal suolo, ribassata di 10 mm rispetto all’A110 S, può essere ridotta di altri 10 mm con il contributo degli ammortizzatori regolabili. Le barre antirollio specifiche, con rigidità aumentata del 10% all’anteriore e del 25% al posteriore, e delle molle delle sospensioni il 10% più rigide, le consentono di essere ancora più incisiva in pista. Nei trackday, inoltre, gli pneumatici semi-slick Michelin Pilot Sport Cup 2, da 215/40 R18 all’anteriore e 245/40 R18 al posteriore, la rendono ancora più performante. Per quanto riguarda l’impianto frenante, troviamo dischi bi-materiale, con un diametro di 320 mm all’anteriore e al posteriore, griffati Brembo, ed un esclusivo sistema di raffreddamento dei freni. Questo è formato dalle prese d’aria presenti su entrambi i lati dei bracci superiori dell’avantreno, e dai condotti fissati alla carenatura e posizionati sotto il veicolo. Così l’efficienza/ resistenza del sistema di raffreddamento dei freni è stata migliorata di oltre il 20%. Infine, per guidare senza filtri, la modalità “Track” è stata ottimizzata per la pista con cambiate più veloci che si effettuano esclusivamente con i paddle al volante, ed una taratura specifica dell’ESC. I piloti esperti invece potranno guidare in modalità “ESC Off”.