Aston Martin vuole diventare un'azienda redditizia dopo 112 anni di storia

Adrian Hallmark punta a rendere Aston Martin sostenibile entro 18 mesi, ritardando il primo modello elettrico per massimizzare gli investimenti

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 20 feb 2025
Aston Martin vuole diventare un'azienda redditizia dopo 112 anni di storia

“Non sono qui per fare miracoli, ma per rendere Aston Martin finalmente redditizia dopo 112 anni di storia”. Con queste parole, Adrian Hallmark, neo amministratore delegato della casa automobilistica britannica, ha delineato la sua missione dopo aver lasciato la guida di Bentley, dove ha ricoperto il ruolo di CEO per sei anni.

Aston Martin, nuovi obiettivi

Il manager, che ha assunto la leadership di Aston Martin nel 2024, si è dato un obiettivo ambizioso ma concreto: trasformare l’iconico marchio in un’azienda finanziariamente solida entro i prossimi 12-18 mesi. La sua strategia si basa su un approccio più cauto e razionale rispetto al passato, a partire dalla decisione di rinviare il debutto del primo modello elettrico del brand.

La scelta di rallentare il ritmo dei lanci è stata una delle prime mosse di Hallmark, che ha criticato la frenetica presentazione di cinque nuovi modelli in soli 18 mesi. Secondo il nuovo CEO, questo approccio ha compromesso la redditività aziendale, rendendo necessario un cambio di rotta che privilegi il consolidamento dei risultati e un ritorno sugli investimenti più sostenibile.

Sfida a Ferrari

Pur mantenendo aspirazioni elevate, Hallmark resta con i piedi per terra. Se da un lato non promette di raggiungere nell’immediato i livelli di profittabilità di Ferrari, dall’altro è determinato a guidare Aston Martin verso una nuova era di stabilità finanziaria, bilanciando le sfide della transizione elettrica con la necessità di garantire una redditività sostenibile.

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