Audi e la strategia per evitare i dazi di Trump

Audi si adatta ai dazi USA del 25%, esplora la produzione locale e lancia nuovi modelli elettrificati nel 2025. Sfide e innovazioni in arrivo

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 19 mar 2025
Audi e la strategia per evitare i dazi di Trump

Audi sta affrontando una fase di cambiamenti epocali, con sfide e opportunità che ridisegnano il suo futuro nel mercato nordamericano e globale. Tra i principali fattori di trasformazione spiccano i dazi USA del 25% sulle importazioni, un calo del bilancio del 38%, il taglio di 7.500 posti di lavoro e il lancio di dieci nuovi modelli elettrificati entro il 2025.

Il colosso tedesco sta valutando la possibilità di spostare parte della produzione locale negli Stati Uniti, sfruttando gli stabilimenti Volkswagen a Chattanooga, Tennessee, o costruendo nuovi impianti. Una decisione definitiva è attesa entro la fine del 2025, mentre le misure protezionistiche imposte dall’amministrazione Trump continuano a penalizzare le importazioni dal Messico e dal Canada.

Lo stabilimento messicano nel mirino dei dazi

Tra i siti produttivi più colpiti dai dazi, l’impianto di San José Chiapa in Messico è particolarmente vulnerabile. Qui, oltre 5.600 dipendenti producono annualmente più di 144.000 veicoli, principalmente i modelli Q5 e Q5 Sportback destinati al mercato nordamericano. Il direttore finanziario Juergen Rittersberger ha già anticipato possibili aumenti di prezzo per compensare l’impatto dei dazi, cercando di bilanciare i maggiori costi per i consumatori con una riorganizzazione strategica della produzione.

Performance finanziarie in difficoltà

Le sfide tariffarie si inseriscono in un contesto economico già complesso. L’utile operativo di Audi è sceso da 6,3 miliardi di euro nel 2023 a 3,9 miliardi nel 2024, mentre le vendite globali hanno registrato un calo dell’11,8%, fermandosi a 1.692.548 veicoli. Anche il segmento elettrico ha subito una contrazione del 7,8%, con 164.480 unità vendute. Per far fronte a questa situazione, l’azienda ha annunciato un drastico piano di riduzione della forza lavoro, che prevede l’eliminazione di 7.500 posizioni entro il 2029, principalmente negli stabilimenti tedeschi.

L’offensiva di prodotto 2025

Nonostante le difficoltà, Audi guarda al futuro con un piano ambizioso di rinnovamento della gamma. L’estate vedrà il debutto della nuova Q3, mentre il 25 marzo saranno svelati i dettagli tecnici della nuova A5 in versione ibrida plug-in. Entro la fine del 2025, l’azienda introdurrà dieci nuovi modelli elettrificati, tra cui spicca la nuova Audi A6 Avant.

La nuova A6 Avant, con un prezzo base di 69.350 euro per la versione 2.0 TDI, sarà disponibile in tre allestimenti (Business, Business Advanced e S line Edition) e successivamente anche in versione ibrida plug-in con un’autonomia elettrica superiore agli 80 km. Questo modello rappresenta un elemento chiave nella strategia di Audi per competere in mercati sempre più regolamentati e competitivi.

In un contesto di trasformazione profonda, le prossime mosse strategiche di Audi saranno determinanti per consolidare la sua posizione e affrontare con successo le sfide del mercato globale.

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