Auto elettriche: il 70% degli automobilisti europei è favorevole all’acquisto
Spese di gestione contenute, elevati valori di prestazioni, comfort e fluidità di guida, attenzione alla sostenibilità sono tra le voci a favore della e-mobility rilevate da un sondaggio svolto da Nissan in Europa.
Quali sono (o possono essere, in prospettiva futura) le ragioni che determinano in un automobilista la decisione di trasferirsi “armi e bagagli” verso la mobilità elettrica? E in quanti si dichiarano disposti ad acquistare, come prossima vettura, un modello 100% elettrico?
Dunque, come viene percepita la presenza dei veicoli “zero emission” sullo scenario globale, ovvero in qual modo le vetture “alla spina” vengono considerate alternativa ai veicoli alimentati con i tradizionali motori a combustione? Sono, queste, domande che da anni si affacciano tutti i giorni in ambito non soltanto automotive, ma anche sociale e politico.
Prima di tutto, alcune cifre di mercato
Del resto, nel pur drammatico 2020 dell’esplosione dell’emergenza sanitaria a livello mondiale e che fra l’altro ha fatto registrare un crollo delle nuove immatricolazioni, in Europa sono state più di 745.000 le nuove auto elettriche immesse in circolazione, vale a dire più del doppio (il 107% in più) rispetto alle 360.000 del 2019.
In Italia, in particolare, il mercato EV ha messo a segno un +204% (poco meno di 32.500 unità “contro” 10.685 del 2019), attestandosi come secondo Paese del “Vecchio Continente” (dietro alla Germania, dove il comparto a zero emissioni è aumentato lo scorso anno del 206,3%) con il più elevato tasso di crescita di auto elettriche.
Ecco cosa dicono gli utenti europei
A questo punto la domanda: l’auto elettrica può rappresentare una concreta scelta in previsione dell’acquisto di una nuova vettura, per chi da tanto tempo è abituato a benzina e diesel? Esistono “falsi miti” da sfatare? Una serie di risposte, raccolte sul campo, aiuta a farsi un’idea sullo stato dell’arte degli automobilisti europei in materia di e-mobility.
Ad avere condotto un sondaggio “a tema”, per conto di Nissan, è stata la società di ricerca OnePoll: nell’arco di poco meno di un mese (dal 29 gennaio al 23 febbraio 2021) sono state intervistate 7.000 persone fra Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Scandinavia (Norvegia, Svezia e Danimarca), equamente suddivise fra utenti proprietari di auto elettriche e ad alimentazione a combustione.
I “pro” che possono convincere
Dallo “screening” è emerso che, fra i 3.500 automobilisti “tradizionali”, ben il 70% ha risposto di trovarsi favorevole a prendere in considerazione l’acquisto di un veicolo elettrico come prossima auto: fra questi, quasi uno su due (il 49%) si trova d’accordo per i benefici ambientali offerti da un veicolo a zero emissioni. La prospettiva di bassi costi di gestione, prosegue il sondaggio, interessa il 31% di proprietari di autovetture a benzina o gasolio che considerano il passaggio verso un modello elettrico.
L’esperienza degli “elettro-automobilisti”
Riguardo a quanti già guidano veicoli con zero emissioni allo scarico, l’indagine condotta da Nissan evidenzia che l’89% dei clienti EV si è dichiarato soddisfatto della decisione presa, e convinto che il passaggio ad un’auto elettrica sia stata la scelta giusta. Fra le indicazioni positive riconosciute dagli “elettro-automobilisti” intervistati, una maggiore sensazione di comfort quando ci si trova al volante (74%), una guida più fluida (per il 77%) in rapporto ad un veicolo con motore endotermico, la conferma (per l’83%) di costi di esercizio inferiori rispetto al previsto, una maggiore sostenibilità ambientale (per il 40% dei possessori: il 33% dei quali ha affermato che nel passaggio all’auto elettrica la sua natura “zero emission” è stata determinante), un contenuto tecnologico complessivamente favorevole (per il 34% di proprietari di EV intervistati). Quasi tutti (il 97%) hanno dichiarato che il passaggio alla mobilità elettrica ha risposto alle proprie aspettative o è stato più semplice del previsto.
Il “nodo cruciale” dell’autonomia
Da segnalare, rimarca Nissan, la smentita di un “falso mito” tuttora radicato, cioè la limitata percorrenza dell’auto elettrica rispetto ad un corrispondente modello a combustione: se il 58% dei proprietari di vetture ad alimentazione convenzionale ha avanzato questa obiezione, il 70% dei conducenti di auto elettriche ha ammesso che l’autonomia del proprio veicolo EV ha superato le aspettative che precedevano la fase di acquisto.
Quanto si risparmia? Te lo dice il calcolatore
Il portafoglio è importante; anzi, essenziale nell’attuale delicatissima fase di ferma volontà di ripresa che interessa tutto il mondo. Come strumento di supporto agli automobilisti, Nissan ha messo a punto un sistema di comparazione online dei costi di carburante ed energia, attraverso il quale conteggiare l’effettivo vantaggio economico offerto nel tempo da Nissan Leaf. È sufficiente selezionare il tipo di propulsore ed il prezzo del carburante e dell’elettricità: il programma si incarica di simulare il potenziale risparmio che si ottiene con il passaggio alla mobilità 100% elettrica.
Attenzione all’ambiente
In buona sostanza, la ricerca “sul campo” ha messo in evidenza diversi fattori: bassi costi di gestione, elevate prestazioni, guida fluida e silenziosa, attenzione alla sostenibilità indicata dall’85% di tutti gli automobilisti intervistati. “Il sondaggio conferma che gli automobilisti europei sono ben disposti nei confronti della mobilità elettrica e continuano a valutarne le potenzialità. Dal canto nostro, siamo costantemente impegnati a dimostrare i benefici della mobilità elettrica e quanto sia facile il passaggio”, dichiara Arnaud Charpentier, vicepresidente della Divisione Product Strategy and Pricing di Nissan per i mercati AMIEO (Africa, Medio Oriente, India, Europa e Oceania). In particolare, la questione della sostenibilità rientra in pieno fra le strategie di evoluzione carbon neutral entro il 2050 annunciate di recente da Nissan: il piano prevede di giungere in Europa ad almeno il 50% delle vendite di veicoli elettrificati sul totale entro il 2024, nonché un 20% di fabbisogno energetico per lo stabilimento di Sunderland proveniente da fonti di energia rinnovabili: quanto basta, osservano i vertici del marchio giapponese, per produrre “zero emission” ogni singola Nissan Leaf venduta in Europa.
“Vi racconto la mia esperienza con Leaf”
Considerato il notevole numero di automobilisti che si sono detti favorevoli al passaggio verso l’auto elettrica, Nissan ha dato spazio ai proprietari della EV-bestseller, che ha da poco raggiunto il traguardo dei dieci anni dall’esordio della prima serie (e, cifre alla mano, da quando è in commercio ha contribuito al “taglio” di oltre 2,5 milioni di tonnellate di CO2 in tutto il mondo), dando loro la possibilità di raccontarsi in prima persona. Sono stati così scritti nuovi capitoli della storia di Nissan Leaf: c’è l’automobilista (il francese Quentin Lemaire) che quando la propria famiglia si è allargata ha acquistato Leaf per tenere fede ad una personale filosofia di vita eco friendly; chi, come lo statunitense Shannon Monroe, è stato un pioniere della e-mobility all’insegna del marchio giapponese (ha acquistato la sua Leaf nel 2010 e ad oggi ha percorso più di 200.000 km “zero emission”, tramandando di generazione in generazione la sua passione per la mobilità elettrica; chi, ancora, assegna all’auto elettrica (e Leaf in particolare) gli atout di silenziosità, brillantezza e bassi costi di esercizio, ma anche comodità e sicurezza per i propri clienti (l’Uber Green-driver francese Fabien Verbrugghe); e chi, infine, come nel caso dello scozzese Neil Swanson, è rimasto “folgorato sulla via di Damasco” (vinto un test drive con Nissan Leaf, al termine della prova ha voluto acquistarne una e da allora ha percorso, per lavoro e divertimento, più di 130.000 km con zero emissioni allo scarico).