Auto elettriche: l’Italia è in ritardo
Lo società Quintegia sottolinea che le auto elettriche in circolazione sono appena il 3,7% di quelle previste.
Le auto elettriche ormai sono un argomento di discussione tra automobilisti, addetti ai lavori, e istituzioni. Ma la società di ricerca Quintegia ha messo nero su bianco la realtà delle vetture ad impatto zero nel bel paese. Nello specifico, ha analizzato la loro reale diffusione in base agli obiettivi del Pniec, acronimo di Piano Nazionale Integrato Energia e Clima per il 2030. E la situazione che ne è scaturita non è per niente rassicurante.
Auto elettriche: in Italia non decollano per tanti motivi
Sono tante le motivazioni che non consentono alle auto elettriche di prendere piede in Italia nel modo giusto. Intanto anche le vetture a batteria sono afflitte dai ritardi di consegna per via della mancanza di componenti che, a loro volta, non arrivano nei tempi stabiliti. Poi, c’è il fatto che, a cascata, anche gli incentivi sono stati dilazionati nel tempo, per cui non si riscontra quell’impennata delle immatricolazioni che ci si aspettava. Ma non è tutto, perché l’automobilista è prima di tutto un cittadino, e con i salari italiani, e gli aumenti di listino delle auto elettriche dovuti agli ingenti costi di sviluppo, l’acquisto diventa sempre più difficoltoso ed oneroso.
Mettiamoci poi una situazione del mercato che genera confusione, perché, nonostante i proclami, le vetture a benzina ed a gasolio continuano ad essere molte, favorite dalla tecnologia mild-hybrid. Aggiungiamoci il ritardo cronico nella diffusione delle stazioni di ricarica, e condiamo il tutto con i costi dell’energia in ascesa, come del resto quelli dei carburanti, ed ecco che gli obiettivi del Pniec non sono soddisfacenti.
Auto elettriche: gli obiettivi in vista del 2030 sono insoddisfacenti
Secondo il BEV – Italy Progress Index, ovvero, l’indice trimestrale realizzato dalla società di ricerca Quintegia, Nel secondo trimestre 2022 il punteggio è stato pari a 46,8 su 100. Nei tre mesi precedenti è stato ancora più basso, 46,1, e decisamente lontano dal 56,3 dell’ultimo trimestre dell’anno scorso. A giugno la situazione è migliorata, con la quota di mercato della auto elettriche tornata vicino al 5%. Inoltre, la percentuale d’acquisto dei privati è passata al 48% rispetto al 34% del periodo gennaio-aprile.
Tutto questo si affianca a timidi segnali positivi anche sul fronte della distribuzione delle stazioni di ricarica. In autostrada i punti di ricarica sono aumentati del 56%, mentre da giugno ad aprile sono arrivate altre 1.363 colonnine pubbliche. Il 13% delle quali, inoltre, offre la possibilità di ricaricare oltre i 50 kW. Al momento però, questo non basta, i numeri parlano chiaro: le auto elettriche in Italia attualmente sono meno di 150.000 in percentuale siamo ad appena il 3,7% di quanto previsto per raggiungere gli obiettivi attuali in vista del 2030.