Auto elettriche: niente limiti di potenza ai neopatentati
Per le auto elettriche non ci sono limitazioni di potenza analoghe alle termiche.
Le auto elettriche non hanno limiti per i neopatentati, perché una nuova circolare del Ministero dell’Interno consente loro di guidare anche una Porsche Taycan senza problemi. E dire che per le termiche la situazione non è affatto analoga, visto che permane il limite dei 70 kW.
Auto elettriche: una circolare che va rivista
La questione delle auto elettriche, ma vale anche per le ibride plug-in, va rivista. Infatti, il limite di potenza specifica per consentire la guida ai neopatentati è dato dalla tara di 65 kW/t e non dalla potenza massima espressa in kW. Ma c’è di più perché sul libretto delle vetture a batteria è riportata una potenza che è una media rilevata nel periodo di 30 minuti. Così, per esempio, se si considera una Taycan Turbo S, il valore in kW riportato sul libretto è decisamente inferiore ad una potenza di picco che arriva addirittura a 760 CV. Per cui il rischio è quello di vedere dei neopatentati al volante di auto che necessitano di accortezze particolari considerato l’elevatissimo potenziale prestazionale.
Potrebbe aumentare il numero di incidenti
Le auto elettriche, ma anche le ibride plug-in, hanno una potenza che arriva più rapidamente alle ruote, e consentono di accelerare in maniera molto più rapida. Oltre tutto, le più prestazionali possono scattare da 0 a 100 km/h in circa 3 secondi, roba da fare invidia alla maggior parte delle supercar termiche. Con questa situazione normativa, un neopatentato potrebbe ritrovarsi a gestire un’auto a cui non è preparato in termini d’esperienza. Mentre guidando un’auto termica dovrebbe accontentarsi di una vettura che, al massimo, eroga 70 kW. Se consideriamo che le fasce di automobilisti più giovani sono quelle più coinvolte nei sinistri, ecco che il quadro è allarmante, visto che potrebbero aumentare gli incidenti in maniera proporzionale alla diffusione delle auto a batteria o alla spina.
Si attendono sviluppi
La questione, di fondo, è paradossale, perché è comprensibile un’apertura nei confronti delle vetture elettriche ed ibride plug-in a livello di incentivi. Ma queste concessioni a livello di guida possono diventare pericolose. Infatti, non si tratta di agevolare le auto elettriche o alla spina verso le termiche, ma di generare un’ulteriore fonte di pericolo nelle strade. Tra la distrazione dilagante per via dell’uso degli smartphone, la velocità, spesso eccessiva anche nei tratti più a rischio, introdurre la variabile dei neopatentati al volante di auto prestazionali non migliorerà certo le statistiche sull’incidentalità. Quindi, ci attendiamo un passo indietro, per la sicurezza di tutti.