Automobilisti over 80: c’è il rischio che guidino con la patente già scaduta
La nuova proroga alla validità dei documenti di guida fa nascere un’importante questione: gli ultraottantenni possono, di fatto, mettersi alla guida di un veicolo con la propria patente già scaduta.
Più di 3 milioni: è il numero di ultraottantenni in Italia, secondo le rilevazioni Eurostat a tutto il 2020. Un numero che conferma il nostro Paese al primo posto in Europa per numero di abitanti “over 80”. Fin qui, siamo nel campo della pura statistica. All’atto pratico, c’è da considerare una questione di una certa importanza: il rinnovo della patente di guida e l’estensione di validità del documento in relazione alla proroga dell’emergenza sanitaria, che – come si ricorderà – il recentissimo decreto n. 224 del 24 dicembre 2021 aveva stabilito fino al prossimo 31 marzo 2022.
La proroga riguarda tutte le fasce di età
Dati alla mano, in effetti, per la circolazione in Italia le patenti con data originaria di scadenza compresa fra il 31 gennaio 2020 ed il 31 marzo 2022 vengono prorogate di validità fino al 29 giugno 2022. Questo riguarda tutti i possessori di patente, a prescindere dall’età. Si può dunque arrivare al caso di un automobilista over 80 che, con patente scaduta anche soltanto il 1 febbraio 2020, potrà continuare a guidare fino al prossimo 29 giugno. In buona sostanza: il permesso di guida (già scaduto) vale per altri due anni e mezzo.
Ecco il paradosso
Le disposizioni del Codice della Strada parlano chiaro: per gli automobilisti over 80, la patente va rinnovata ogni due anni, proprio per un meccanismo di tutela degli stessi possessori del documento di guida e di tutti gli altri utenti. La nuova proroga, invece, fa nascere un paradosso: l’esiguo limite temporale fra un rinnovo (obbligatorio) ed il successivo può rischiare di lasciare un buco (anche di alcuni mesi, come indicato qui sopra) nel quale un automobilista, per quanto esperto ed in possesso delle migliori facoltà psicofisiche, ha la possibilità di circolare liberamente, senza che sia stato disposto l’esame delle sue condizioni di salute dagli organi preposti.
Eppure le autoscuole sono già aperte
Le scuole guida, in effetti, hanno potuto riaprire – dopo le drammatiche settimane di lockdown – già il 20 maggio 2020, per effetto del DPCM del 18 maggio dello stesso anno. Dunque, la possibilità di procedere al rinnovo della propria patente viene consentita a chiunque da più di un anno e mezzo. C’è da chiedersi se, forse, la proroga per gli automobilisti Over 80 fosse davvero necessaria…
E dal 2012 il rinnovo è anche più facile
Tanto più che, dal 2012, l’iter di rinnovo delle “patenti grigie” (ovvero quelle in possesso degli automobilisti ultraottantenni) venne reso notevolmente più “facile” (grazie al decreto “Semplifica Italia” varato dal governo Monti) rispetto alla ben più severa visita periodica presso una Commissione medica locale che solamente due anni prima (era il 2010) era stato disposto dalla precedente amministrazione Berlusconi. Di fatto, l’idoneità alla guida viene valutata, ogni due anni, con il semplice accertamento dei requisiti psicofisici del titolare.