Autostrade: nel 2022 non ci saranno aumenti dei pedaggi
Ecco una buona notizia, che nel mare dei rincari generalizzati è una importante boccata d’ossigeno per milioni di utenti: unico “ritocco”, il 5,45% in più sulla A21 Piacenza-Brescia, da vedere se anche A7 e Tangenziali di Milano costeranno un po’ di più.
La “stangata di Capodanno”, che avrà l’effetto immediato di una serie di rincari sulle bollette (secondo l’Authority dell’energia Arera, gli aumenti arriveranno al 55% in più per l’energia elettrica e quasi il 42% in più per il gas), per lo meno ha risparmiato le autostrade. E questa è una buona notizia per milioni di automobilisti e autotrasportatori, tanto che è stata immediatamente ripresa dai media nazionali in quanto, per una volta, si va in direzione opposta alla (triste) tradizione dell’aumento dei pedaggi ogni 1 gennaio e – soprattutto – arriva in un momento come quello attuale caratterizzato, appunto, da una generalizzata lievitazione dei prezzi che inevitabilmente vanno a ripercuotersi sulle tasche dei consumatori.
Quasi l’intera rete “costa” come prima
Dati alla mano, comunica il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, è da sottolineare un valore percentuale: il 98%, che corrisponde ai km di autostrade nazionali sulle quali non è stato operato alcun “ritocco” verso l’alto. Tutto come prima, perciò, vale a dire sugli stessi livelli del 31 dicembre 2021. Di più: se nei prossimi mesi – ovvero con l’eventuale ridefinizione dei contratti di concessione come avviene ogni anno – si arriverà a degli aumenti, i rincari dovranno essere rivolti ai piani (che in linea teorica sono funzionali ad un riassetto migliorativo) previsti dal regime di tariffe stabilito dall’Autorità di regolamentazione dei Trasporti. Ma andiamo con ordine.
Dove costano di più
L’unica eccezione al mantenimento delle precedenti tariffe autostradali riguarda la A21 Piacenza-Brescia, ovvero 105 km sui circa 6.000 che compongono l’intera rete nazionale, dove l’aumento percentuale è stato stabilito nella misura del 5,45%.
Resta da vedere cosa succederà per A7 Milano-Genova ed il sistema delle Tangenziali di Milano. Per queste ultime due, la previsione degli aumenti potrebbe derivare dalla decisione, da parte della società Serravalle Milano SpA, di non rinnovare la sospensione dell’adeguamento delle tariffe che deriva dal Decreto interministeriale 31 dicembre 2018 e che, finora, non era stato applicato. È quindi possibile che vengano a verificarsi dei rincari, tuttavia non ancora quantificati.
Tangenziali di Milano: gli sconti
La stessa Milano Serravalle SpA ha tuttavia comunicato, lo scorso 24 dicembre attraverso una nota stampa, il rinnovo per l’intero 2022 della promozione “SconTaMi” dedicata agli utenti che abitualmente percorrono la rete delle tangenziali milanesi. La novità riguarda un aumento (dal 25% al 30%) dello sconto sul pedaggio a partire dal ventunesimo transito, effettuato nel corso del mese solare di riferimento ed avrà effetto su tutti i transiti effettuati in quel mese. L’iniziativa SconTaMi – attivabile online attraverso il portale Web di Milano Serravalle o presso i Punti Cortesia della società – viene applicata a tutti i clienti che transitano, almeno 20 volte al mese dalla stessa barriera, presso le entrate ed uscite di Terrazzano (A50 Tangenziale Ovest, per la quota di pedaggio di competenza di Milano Serravalle), Vimercate (A51 Tangenziale Est, ad esclusione dei transiti con provenienza e direzione A4 tratta Milano Venezia), Sesto San Giovanni (A52 Tangenziale Nord).
Liguria: pedaggi dimezzati per i cantieri
La stessa A7, e con essa le tratte che interessano il territorio ligure, viene interessata (almeno fino al prossimo 31 gennaio), da un meccanismo che compensa le continue code che si verificano tutti i giorni a causa dei cantieri: si tratta, cioè, del pagamento ridotto al 50% per le sezioni più interessate e che viene applicato in automatico – vale a dire al momento dell’arrivo al casello – per chi transita (anche provenendo o dirigendosi da e verso Vignole Borbera e Sestri Levante) da Ovada, Masone, Savona, Albisola, Celle Ligure, Varazze, Arenzano, Genova Prà, Genova Pegli, Genova Aeroporto, Genova Ovest, Genova Bolzaneto, Genova Est, Genova Nervi, Recco e Rapallo. Le esenzioni si affiancano al servizio di cashback pedaggi, già attivo. In buona sostanza, dal 1 febbraio 2022 gli sconti sui pedaggi dovuti ai ritardi provocati dai cantieri saranno riconosciuti solamente tramite cashback.
BreBeMi: i veicoli green pagano meno
L’autostrada A35 “BreBeMi” ha poi confermato, almeno fino al 30 giugno 2022, gli sconti del 30% sui pedaggi per tutti i veicoli ad alimentazione Full Electric e gli autocarri alimentati a metano, nonché del 20% per gli utenti in possesso di Telepass Business e Family.
L’OdG sugli sconti per i veicoli elettrici
È infine da segnalare, seppure si tratta di una proposta non vincolante, un ordine del giorno approvato dalla Camera a fine dicembre 2021.
La proposta, in conformità ai principi della “direttiva Eurobollo” (detta in soldoni: “più utilizzi, più paghi; e più inquini, più paghi”) rivolta a differenziare le tariffe autostradali dei veicoli in relazione alle emissioni di CO2, chiede al Governo un impegno per mettere in atto, ed a tempi più brevi possibili, una sperimentazione di sconti sui pedaggi a beneficio dei veicoli appartenenti alle categorie M1, M2, M3, N1, N2, N3 (compresi i motocicli con potenza fino a 11 kW) con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km.