Autovelox da record, 77 multe al giorno e 2,3 milioni di euro incassati
A Treviso, 14mila multe con autovelox in tangenziale. Chiarimenti normativi e focus sulla sicurezza stradale
Oltre 14mila multe in sei mesi, 77 al giorno, 170 euro in media per sanzione, 2,3 milioni di euro incassati. Sono questi i numeri record registrati dagli autovelox sulla tangenziale di Treviso nel secondo semestre del 2024.
Autovelox da primato
Il Comune può ora gestire con maggiore serenità le contravvenzioni grazie a una recente circolare del Ministero dell’Interno che ha fatto chiarezza sulle procedure dei ricorsi legati agli autovelox. La disposizione ministeriale rappresenta uno scudo importante per le amministrazioni locali, eliminando le ambiguità tra autorizzazione e omologazione degli apparecchi di rilevamento.
Un passo avanti significativo è stato compiuto grazie alla recente circolare del Ministero dell’Interno, che ha risolto le incertezze burocratiche legate all’autorizzazione e all’omologazione degli autovelox. Tale documento fornisce alle amministrazioni locali un solido supporto per affrontare eventuali contestazioni, eliminando il “corto circuito” normativo che rischiava di invalidare le sanzioni. Per il sindaco Conte, questa è una tutela essenziale per i sindaci, in attesa di una normativa più chiara e definitiva.
Obiettivo aumentare la sicurezza stradale
Il primo cittadino Mario Conte ha ribadito che l’obiettivo primario resta la sicurezza stradale, non il gettito nelle casse comunali. Una necessità confermata dai dati allarmanti sulle velocità registrate, con punte fino a 200 km/h nel tratto della tangenziale che attraversa San Giuseppe, dove il limite è fissato a 90 km/h. Un comportamento pericoloso che giustifica pienamente il massiccio utilizzo dei dispositivi di controllo della velocità.
Nonostante ciò, l’uso intensivo degli autovelox divide ancora l’opinione pubblica. Se da un lato molti li considerano strumenti indispensabili per la sicurezza, dall’altro c’è chi li percepisce come un mero mezzo per incrementare le entrate comunali. Con una sanzione media di 170 euro per verbale, il tema resta sensibile e fortemente dibattuto. L’amministrazione di Treviso, tuttavia, mantiene la propria linea: priorità alla sicurezza degli automobilisti. Gli strumenti tecnologici vengono visti come un deterrente contro le velocità eccessive, in attesa che il legislatore intervenga con una regolamentazione specifica che metta fine a ogni controversia.