Autovelox fa troppe multe: il Comune lo toglie per disperazione
Un misuratore di velocità ad alto indice di produttività sta creando dei problemi a chi lo gestisce. Ecco cosa è successo.
Un autovelox fa troppe multe a Cagli, in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche. La cosa potrebbe sembrare buona per le casse comunali, ma dal municipio fanno capire che non sono proprio entusiasti. Strano, direte, perché in Italia questi aggeggi sono usati spesso per incassare denaro, non per educare gli automobilisti alle sane pratiche. Allora ci si interroga sulle ragioni dell’imminente revoca dell’appalto. Il fatto è presto spiegato. Nel piccolo centro, di 8035 abitanti, sono in servizio soli 5 vigili urbani. Il misuratore di velocità, piazzato nella frazione di Smirra, ha superato enormemente le previsioni di multe fatte in fase di appalto.
Il comandante della polizia locale, su “Il Resto del Carlino”, dà alcune cifre:
Pensavamo di toccare 108 mila euro annui di incasso dalle sanzioni. Invece in due mesi e mezzo siamo già a 800 mila euro di introiti.
Chiaro come questa mole di contravvenzioni non sia gestibile dal ridotto organico di agenti. Poi ci sono i ricorsi, che stanno cominciando ad arrivare sul tavolo del giudice di pace. Altro lavoro per gli uomini in divisa.
I problemi, però, non riguardano soltanto il ridotto organico, ma anche i costi di notifica più alti della media. Qui si attestano a quota 24 euro, metà dei quali incassati dalla ditta, gli altri dalle Poste. Questo, fino ad oggi, ha portato la ditta aggiudicataria dell’appalto a maturare un credito di 324 mila euro. In altre città i costi di notifica sono di circa 15 euro.
A quanto pare, lo scarto deriva da una parametrazione fatta sul numero ben più basso di multe che era stato preventivato. Il combinato disposto fra i due problemi ha reso necessaria una nuova gara di appalto, su base europea. Gli automobilisti, fino a quando non sarà espletata e non produrrà i suoi frutti, continueranno a lamentarsi con la frase: “Questo autovelox fa troppe multe”. Poi le cose potrebbero cambiare.