Benzina, il prezzo continua a salire e a ottobre scade il taglio accise
Il caro benzina viene confermato da aumenti costanti e sul futuro pesa la scadenza a fine ottobre del taglio accise.
Il caro benzina continua a mordere gli automobilisti italiani, inoltre lo spettro dello scadere del taglio accise che avverrà a fine ottobre rende lo scenario ancora più buio. La misura che da mesi tampone il caro carburanti terminerà a fine ottobre e a meno che non ci siano altre proroghe pagheremo diesel e benzina ben 30 centesimi in più.
Caro benzina: previsioni preoccupanti
Purtroppo, dopo i cali delle ultime settimane, adesso il costo medio al servito, è tornato a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro. Parliamo di una soglia che potrebbe raggiungere i 2,30 euro a litro se il taglio delle accise non dovesse essere prorogato.
Prezzi benzina
Secondo quanto riportato da Quotidiano Energia, i dati registrati mercoledì 12 ottobre 2022 segnalano che la verde vanta un prezzo medio al servito pari a 1,844 euro/litro, contro i 1,836 euro della rilevazione precedente. I prezzi delle compagnie risultano compresi tra 1,772 e 1,918 euro/litro ( i no logo sono a quota 1,741 euro). Se si sceglie la modalità self, la benzina raggiunge i 1,701 euro/litro (1,691 euro il dato precedente), con un divario tra i marchi che risultano compresi tra 1,685 e 1,715 euro/litro (no logo 1,686 euro).
Prezzi diesel
La media del prezzo del diesel servito raggiunge i 2,004 euro/litro (1,978 euro il dato precedente), con prezzi medi praticati che vantano un minimo di 1,972 e un massimo 2,071 euro/litro (no logo media di 1,905 euro). Il diesel al self risulta pari a 1,872 euro/litro (contro 1,840 euro), mentre i prezzi delle compagnie variano tra 1,861 e 1,893 euro/litro (no logo a 1,855 euro).