BMW i3: termina la produzione della piccola elettrica
La BMW i3 ha venduto 2.500 esemplari dal lancio ed ha subito una costante evoluzione.
E’ tempo di saluti per la BMW i3, elettrica del brand bavarese che continua ad avere un certo ascendente sul mercato europeo, visto che a maggio è stata immatricolata in 2.507 esemplari. Viene ufficialmente interrotta la produzione nello stabilimento di Lipsia, come già annunciato dalla Casa dell’Elica da tempo.
BMW i3: venduta in 250.000 esemplari
Considerando il periodo in cui è stata in commercio, dal 2014, la BMW i3 ha raccolto risultati piuttosto lusinghieri visto che è stata scelta da 250.000 automobilisti. Innovativa nello stile e nella filosofia green, la piccola BMW ad impatto zero è stata una delle prime auto a cavalcare l’onda elettrica e, per ovviare alla carenza di infrastrutture, ha proposto l’intelligente soluzione del motore a benzina come extender range in opzione. Nel tempo si è evoluta, così, il suo pacco batteria è cresciuto, passando dai 22 kWh originari agli attuali 42,2 kWh.
BMW i3: un’ultima versione in serie limitata
Fermo restando che la BMW i3 rimarrà in vendita fino ad esaurimento scorte, la Casa bavarese ha pensato bene di farle un tributo con la versione HomeRun Edition che sarà prodotta in soli 10 esemplari. La base è quella della i3S, praticamente la variante più sportiva della i3, e si caratterizza per dei dettagli specifici a livello estetico, oltre che per una dotazione piuttosto completa.
A Lipsia si costruirà la nuova MINI Countryman EV
Lo stabilimento di Lipsia quindi verrà riorganizzato dopo l’interruzione della costruzione della BMW i3. Infatti, da questa struttura vedrà la luce un’altra vettura che sarà molto importante per il Gruppo BMW, stiamo parlando della nuova MINI Countryman elettrica. Inoltre, l’impianto in questione sarà fondamentale per la realizzazione delle componenti elettrificate delle auto del Brand come le batterie. La scelta riflette le nuove necessità dei costruttori in vista della fatidica data del 2035 quando ci dovrebbe essere lo stop alla produzione dei motori termici.